La Nuova Sardegna

OROSEI. Nuovo raid a colpi di pattadese l’altra notte contro le ruote di auto parcheggiate nel centro storico e ora a Orosei è caccia al serial killer degli pneumatici. Il copione di questi atti di vandalismo che si ripetono ormai con allarmante frequenza sembra infatti messo in scena dalla stessa o stesse mani. Identici molti particolari e modus operandi, a incominciare dal raggio di azione che anche l’altra notte ha interessato le vie adiacenti alla parrocchia di San Giacomo già teatro sabato scorso e alcuni giorni prima di identiche scorribande.

Questa volta la via presa di mira è stata quella di San Gavino, dove ieri mattina ben quattro autovetture si sono ritrovate con diverse gomme squarciate da precisi fendenti.

Per alcune di loro si è trattato del secondo danneggiamento subito nel giro di pochi giorni e comprensibilmente l'aria che tira tra i residenti del rione non è delle più serene. «Così non si può andare avanti – si lamentavano ieri mattina all’uscita della caserma dei carabinieri dove si erano recati per sporgere denuncia –. Qua c’è qualcuno che sta esagerando e noi siamo stufi di subire in silenzio. Occorre che chi deve prenda gli opportuni provvedimenti altrimenti si rischia che la cosa degeneri e questo nessuno di noi lo vuole».

A rendere gli animi ancora più esasperati il fatto che da alcuni giorni l'illuminazione pubblica di questo come di altri quartieri sia soggetta a ripetuti black out che gettano nel buio più assoluto vie e piazze. I carabinieri promettono uno sforzo ancora maggiore di quello messo atto sinora con i mezzi e gli uomini a disposizione, ma atti di teppismo e gesti intimidatori sono purtroppo in aumentando. Dopo i recenti incendi dolosi che hanno distrutto le auto di due giovani immigrati romeni, sempre sabato una cartuccia inesplosa e una bottiglia piena di benzina è stata lasciata sull’uscio della casa di una coppia di Orosei. Un altro oscuro episodio al vaglio dei carabinieri . (a.f.)