La Nuova Sardegna

Nuoro

Rete del gas, si scava in via Lamarmora

di Nino Muggianu

Dorgali, sono a buon punto i lavori per la realizzazione della centrale di stoccaggio

30 maggio 2012
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DORGALI. Superata brillantemente la prova dei lavori di scavo lungo corso Umberto, per la realizzazione della rete gas, è ora arrivato il momento dell’intervento sicuramente più rilevante: gli scavi in via Lamarmora. L’arteria principale che spacca in due il paese è di proprietà dell’Anas essendo un tratto dell’Orientale Sarda numero 125. Dettaglio questo che determina una serie di regole che si aggiungono a quelle comprese in tutti i lavori pubblici.

I lavori di scavo che forse saranno i più complicati, sono iniziati dalla parte a valle del paese, all’ingresso per chi arriva da Nuoro. A realizzare l’opera è l’impresa del giovane imprenditore dorgalese, Stefano Delussu. Una delle tre ditte che hanno preso in subappalto il lavori di scavo e di posizionamento della tubazione che sta lavorando alacremente cercando di ridurre al minimo gli inevitabili disservizi alla circolazione stradale.

«Sulla 125 – spiega Delussu – è obbligatorio l’utilizzo del semaforo, l’attenzione e i controlli sono anche da parte del personale dell’Anas che non lascia niente al caso. Una delle precauzioni che ci è stata imposta è l’interruzione lavori durante il periodo estivo e riprenderanno nel mese ottobre». Si va avanti invece con tutti gli altri scavi. Si lavora in tre punti diversi contemporaneamente.

In fase molto avanzata è l’opera di realizzazione del centro di stoccaggio del gas. Centrale che è stata progettata in uno spiazzo della circonvallazione a valle (via Kennedy). Da quel punto, una volta portata a termine l’intera rete partirà il gas o l’aria propanata. Ancora non è certo cosa verrà proposto ai cittadini che decideranno di accettare nelle proprie case le condizioni per la fornitura.

La rete dorgalese del gas fa parte del Bacino numero 15 che oltre a Dorgali, comune capifila, conta i centri di Orosei, Galtellì, Onifai , Irgoli e Loculi Il valore complessivo dell’appalto è pari 17 milioni e 300 mila euro, somma con la quale verranno posizionate tubature per un totale di 80 chilometri. Lavori che come da accordi dovevano iniziare contemporaneamente nei 6 centri abitati utilizzando personale locale.

Una boccata di ossigeno anche per l’occupazione e un grande passo avanti per i circa 20 mila abitanti del bacino che potranno usufruire del gas a prezzi vantaggiosi, almeno così era stato detto all’atto della presentazione del progetto iniziale.

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