La Nuova Sardegna

Nuoro

Allarme incendi in città via alla prevenzione

di Antonio Bassu
Allarme incendi in città via alla prevenzione

Il Comune chiede la collaborazione dei cittadini per far fronte al problema Sanzioni pesanti per chi non provvede al taglio delle sterpaglie

22 giugno 2012
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NUORO. È scoppiata l’estate e l’amministrazione comunale, preoccupata per l’ondata di gran caldo, chiede la fattiva collaborazione di tutti i cittadini. Più in particolare dei proprietari e conduttori dei vari terreni, nonchè delle aree limitrofe alle strade comunali e vicinali, a tenerle pulite dalle sterpaglie, dai rovi e dalle erbacce. Ma soprattutto intorno ai fabbricati urbani e rurali, specie di quelli chiusi destinati a ricevere del bestiame, creando fasce protettive prive di qualsiasi materiale infiammabile.

Poprietari o affittuari di terreni siti nelle periferie della città devono aver già realizzato fasce protettive larghe non meno cinque metri.

Così come gli enti proprietari o gestori di strade e loro pertinenze, che devono tenere pulite le cunette e le aree adiacenti per una larghezza di tre metri. Il catastrofico incendio di alcuni anni fa deve tener sveglia l’allerta. Le lingue di fuoco erano partite dalla strada Nuoro-Ottana, all’altezza di Oniferi, fino sfiorare la città, minacciando seriamente di avvolgere nelle spire i quartieri di Città Giardino, Città Nuova e Funtana Buddia. Pericolo che fu scongiurato prima che le fiamme aggredissero la pineta di Ugolio. In quella occasione fu evitata una vera e propria tragedia. Anche se il fuoco riuscì a raggiungere la zona industriale di Pratosardo, con la distruzione di un paio di capannoni. Per poi proseguire verso la zona di Sa Serra, dove distrusse migliaia di sughere e querce, oltre a bruciare decine di bovini.

Per evitare che la tragedia si ripeta, il sindaco e la dirigente del servizio di protezione civile, chiedono ai nuoresi di osservare rigorosamente tutte le norme di legge e del regolamento comunale di polizia municipale, nonchè delle prescrizioni regionali antincendio. L’amministrazione civica rammenta che i trasgressori saranno puniti severamente, graduando le sanzioni da applicare a seconda del contesto urbano in cui avvengono e della potenziale lesione del bene giuridico tutelato. Ma soprattutto in aree pubbliche e private destinate alla presenza di utenti particolarmente protetti, come gli anziani e i bambini.

Le sanzioni vanno da un minimo 250 a 1040 euro. Sanzione che sarà in misura ridotta, pari ad un terzo del massimo, prevista dal regolamento comunale della polizia urbana, pari a 346 euro, approssimato per difetto. Per il Monte Ortobene, di competenza dell’Ente Foreste e dell’Ispettorato ripartimentale, il discorso sulla tutela del bacino boschivo, è diverso, più tecnico e più articolato.

Anche in questo caso, comunque, si richiama la comunità cittadina e del comprensorio a vigilare e a proteggere il patrimonio ambientale comune, segnalando tempestivamente ogni anomalia.

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