Allarme incendi in città via alla prevenzione
Il Comune chiede la collaborazione dei cittadini per far fronte al problema Sanzioni pesanti per chi non provvede al taglio delle sterpaglie
NUORO. È scoppiata l’estate e l’amministrazione comunale, preoccupata per l’ondata di gran caldo, chiede la fattiva collaborazione di tutti i cittadini. Più in particolare dei proprietari e conduttori dei vari terreni, nonchè delle aree limitrofe alle strade comunali e vicinali, a tenerle pulite dalle sterpaglie, dai rovi e dalle erbacce. Ma soprattutto intorno ai fabbricati urbani e rurali, specie di quelli chiusi destinati a ricevere del bestiame, creando fasce protettive prive di qualsiasi materiale infiammabile.
Poprietari o affittuari di terreni siti nelle periferie della città devono aver già realizzato fasce protettive larghe non meno cinque metri.
Così come gli enti proprietari o gestori di strade e loro pertinenze, che devono tenere pulite le cunette e le aree adiacenti per una larghezza di tre metri. Il catastrofico incendio di alcuni anni fa deve tener sveglia l’allerta. Le lingue di fuoco erano partite dalla strada Nuoro-Ottana, all’altezza di Oniferi, fino sfiorare la città, minacciando seriamente di avvolgere nelle spire i quartieri di Città Giardino, Città Nuova e Funtana Buddia. Pericolo che fu scongiurato prima che le fiamme aggredissero la pineta di Ugolio. In quella occasione fu evitata una vera e propria tragedia. Anche se il fuoco riuscì a raggiungere la zona industriale di Pratosardo, con la distruzione di un paio di capannoni. Per poi proseguire verso la zona di Sa Serra, dove distrusse migliaia di sughere e querce, oltre a bruciare decine di bovini.
Per evitare che la tragedia si ripeta, il sindaco e la dirigente del servizio di protezione civile, chiedono ai nuoresi di osservare rigorosamente tutte le norme di legge e del regolamento comunale di polizia municipale, nonchè delle prescrizioni regionali antincendio. L’amministrazione civica rammenta che i trasgressori saranno puniti severamente, graduando le sanzioni da applicare a seconda del contesto urbano in cui avvengono e della potenziale lesione del bene giuridico tutelato. Ma soprattutto in aree pubbliche e private destinate alla presenza di utenti particolarmente protetti, come gli anziani e i bambini.
Le sanzioni vanno da un minimo 250 a 1040 euro. Sanzione che sarà in misura ridotta, pari ad un terzo del massimo, prevista dal regolamento comunale della polizia urbana, pari a 346 euro, approssimato per difetto. Per il Monte Ortobene, di competenza dell’Ente Foreste e dell’Ispettorato ripartimentale, il discorso sulla tutela del bacino boschivo, è diverso, più tecnico e più articolato.
Anche in questo caso, comunque, si richiama la comunità cittadina e del comprensorio a vigilare e a proteggere il patrimonio ambientale comune, segnalando tempestivamente ogni anomalia.