La Nuova Sardegna

Nuoro

La Barbagia aiuta sei piccoli saharawi

di Serenella Mele
La Barbagia aiuta sei piccoli saharawi

Prime cure mediche per i bimbi ospiti del Comune nell’asilo nido di viale Trieste

27 luglio 2012
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NUORO. Ieri, mentre nel resto d’Italia si è celebrata con diverse iniziative la giornata di solidarietà dedicata al popolo Saharawi, Nuoro ha vissuto questa giornata in modo speciale. Da un lato, perché il ritorno a casa della cooperante sarda, Rossella Urru, da sempre amica delle popolazioni nordafricane, rende questa iniziativa ancora più importante. Dall’altro, perché Nuoro ospita da qualche tempo alcuni bimbi del popolo Saharawi e ieri, i volontari che se ne occupano, stavano loro prestando diverse cure. I volontari sono quelli dell'associazione “Saharawi: pitzinnos de su mundu”, e dal 2007 offre la possibilita' di cure mediche ai bambini disabili dei campi profughi del sud-ovest dell'Algeria. Sono giunti a Nuoro il 4 luglio scorso, e sono sei i bambini affetti da disabilita' fisiche e mentali, altri due sono in citta' gia' da un anno grazie ad un progetto sanitario internazionale curato dalla Asl di Nuoro. La pediatria di comunita' della Asl nuorese si occupera' di sottoporre i bambini ad accurate analisi cliniche ed assegnare le cure necessarie ai piccoli pazienti che hanno ottenuto il permesso di espatrio dietro garanzia dell'Istituzione sanitaria che si occupera' delle cure mediche. Fino al 21 agosto saranno ospitati nella scuola materna di viale Trieste, quindi le famiglie affidatarie gradualmente li porteranno nella nuova famiglia fino al completamento del periodo di cura. Tra i 2 e i sei mesi il periodo di soggiorno previsto, quindi faranno ritorno nel paese di origine. Grazie all'affido familiare i tre che necessitano di un periodo di cura piu' lungo, saranno accolti in tre famiglie accuratamente selezionate dall'associazione con la collaborazione di assistenti sociali. Fabio Orru', rappresentante dell'associazione “Saharawi: pizzinnos de su mundu”, ha potuto visitare due volte i campi profughi. «Anche se occupano la parte piu' vivibile del deserto, restano pur sempre su sabbia e pietre» afferma Orrù. L'associazione e' attiva a Nuoro dal 2007, su iniziativa del Comune grazie alla sensibilità di Paolo Becciu dell'assessorato ai Servizi sociali. Un gruppo di circa venti volontari svolge un'attivita' a favore dei Saharawi, con progetti di sostegno a distanza di portatori di handicap, accoglienza estiva di minori disabili e cure sanitarie in Italia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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