La Nuova Sardegna

BIRORI. Ennesimo furto sacrilego nel Marghine. I malviventi per introdursi all’interno della chiesa di Sant’Andrea di Birori si sono serviti dell’impalcatura esterna, utilizzata per il rifacimento delle facciate, posizionata nella parte posteriore del sagrato. Dopo aver sfondato una finestra basculante si sono diretti a colpo sicuro nel piccolo altare della navata laterale, dove è stata ricavata una nicchia, ben protetta, che accoglie la statua della Madonna dell’Assunta con oggetti preziosi e monili, tra cui diversi anelli d’oro, donati dai fedeli. Non riuscendo a rompere il vetro antisfondamento, i malfattori hanno demolito l’intera intelaiatura impossessandosi degli ex voto, anche se per il momento non è possibile quantificare l’entità del furto. Ad accorgersi della rapina è stata una collaboratrice di chiesa, che doveva allestire l’altare, che si è insospettita trovando stranamente la porta della chiesa aperta. I ladri, infatti, per uscire con la refurtiva, dopo aver rovistato anche nella sacrestia senza trovare soldi o oggetti di valore, hanno utilizzato l’ingresso principale della chiesa parrocchiale che viene aperta abitualmente per la messa domenicale o per altre ricorrenze e festività. Sul fatto, che dovrebbe essere accaduto nella notte di domenica, indagano i carabinieri di Birori. Analogo episodio si è verificato lo scorso mese di ottobre, quando dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli di Bortigali dalla statua della Madonna di Valverde furono rubati gli ex voto donati dai fedeli, tra cui anelli e collane d’oro.