La Nuova Sardegna

Nuoro

Quando la natura diventa un’avventura

di Antonio Bassu
Quando la natura diventa un’avventura

Oltre seicento tra allievi e docenti hanno partecipato al programma Ceas di educazione ambientale

04 giugno 2013
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NUORO. Oltre 600 unità tra alunni e insegnanti delle scuole cittadine hanno partecipato alla prima fase del programma “Avventura natura”. Si è trattato di un progetto di educazione alla terra e all’ambiente, finanziato dall’assessorato regionale della difesa dell’ambiente, proposto ed elaborato da Luca Lapia. Il tutto attraverso il Centro di educazione ambientale gestito dalla coop Alternatura. La partecipazione scolastica ha visto in prima fila gli istituti comprensivi delle scuole nº1, nº3 e nº4 del capoluogo, che da anni rispondono con entusiasmo alle proposte del Ceas comunale. Gli alunni sono stati impegnati nell’esplorazione e la ricerca, oltre che nell’approfondimento del concetto della materia e dell’energia solare, nel processo della fotosintesi, dei cambiamenti e sui bisogni primari degli esseri viventi.

L’attività didattica si è svolta in gran parte all’aperto, trasformando l’Ortobene in una foresta didattica. Ad aiutare i giovani ricercatori sono state messe a disposizione antiche mappe, stanze del tempo e formule segrete, che sono riuscite a coinvolgere in toto i ragazzi, creando le condizioni per utilizzare al meglio quanto appreso durante le varie lezioni. «Il programma svolto con le scuole – spiega il direttore del Ceas – presentava una serie di interessanti attività, molto apprezzate sia dagli alunni che dagli insegnanti. “Le capsule del tempo” e “La grande foglia” hanno consentito ai ragazzi, attraverso ambienti e aree create ad hoc di realizzare e ambienti specifici, di comprendere come era l’Ortobene del periodo “Precambriano” fino ai giorni nostri, oltre che rendere più concreto il processo della fotosintesi». Per l’insegnante Donatella Secchi l’esperienza fatta con la Ceas è stata oltremodo interessante, essendosi dimostrata di grande efficacia didattica. Processo come la fotosintesi, che a scuola si studia solo in maniera teorica e che invece, attraverso la sperimentazione pratica, si rivela oltremodo affascinante. Luca Lapia, assessore comunale all’ambiente, si è detto profondamente soddisfatto. «Anche perché in appena 6 mesi sono stati coinvolte 600 tra allievi e insegnanti, realizzando proposte formative ed educative davvero innovative, molto apprezzate. Agli incontri sull’Ortobene sono intervenuti anche docenti provenienti dal Lazio e dalla Lombardia, mentre alle nostre proposte stanno manifestando vivo interesse insegnanti della Germania, Olanda e Giappone. La coop Alternatura proseguirà l’attività a settembre con un seminario di educazione alla terra, mentre a ottobre è in programma un evento con educatori internazionali».

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