La Nuova Sardegna

MACOMER. Il fonte battesimale della chiesa parrocchiale San Pantaleo è stato restaurato e restituito all’antico splendore grazie a un’iniziativa del Rotary Club, che ha finanziato il restauro e la realizzazione di un artistico coperchio in rame opera dello scultore Carmelo Piras. Il fonte è stato ricollocato nella cappella di San Giovanni, la più antica della chiesa la quale, secondo una tradizione, si vuole facesse parte del castello di Macomer. «Il Club – si legge in una nota del Rotary –, all’interno di una programmazione sulle attività artistiche e culturali, aveva avviato fin dal 2007 un progetto di restauro e direzione dei lavori della storica cappella. Il presidente era allora Antonio Sechi, mentre il professionista incaricato, anch’egli socio del Club, era l’architetto Gianni Gallus. I lavori, data la delicatezza del materiale da restaurare e le ricerche storiche da effettuare per avere maggiori certezze documentali a cui fare riferimento, hanno richiesto alcuni anni». Sabato il fonte è stato riposizionato nella cappella dove si trovava da sempre. L’inaugurazione è avvenuta al termine della messa pomeridiana delle 17,30 alla presenza di numerosi fedeli e dei soci del Rotary. Carmelo Piras, che è un noto artista di Macomer, ha curato la progettazione e la realizzazione della splendida copertura in rame che valorizza la vasca utilizzata per i battesimi. Il parroco, don Salvatore Biccai, che è socio onorario del Rotary Club di Macomer, ha ringraziato visibilmente commosso il Rotary e gli artisti che hanno diretto i lavori riportando la cappella di San Giovanni al suo antico splendore. Il presidente del Rotary, Giovanni Castronovo, ha dato atto della volontà di tutti i soci di realizzare l’opera e ha ringraziato don Biccai per la collaborazione prestata durante i lavori.

I lavori realizzati nella chiesa di San Pantaleo si aggiungono ad altri eseguiti dal Club a Macomer. Sono del Rotary la stele in pietra di piazza Caduti del Lavoro e le pietre scolpite da Pinuccio Sciola collocate all’ingresso nord della città che spesso sono oggetto di atti vandalici. (t.g.t.)