Maria Grazia Angius confermata alla guida del sindacato Uiltec
Macomer, congresso dei lavoratori tessili, elettrici e chimici Ribadita senza indugi la fiducia al segretario in carica
MACOMER. Il congresso dei lavoratori tessili, elettrici e chimici iscritti alla Uil (Uiltec) ha confermato Maria Grazia Angius alla segreteria. L’assemblea dei tesserati si è svolta a Macomer alla vigilia del 1° Maggio, festa del lavoro, ma il quadro del lavoro nella Sardegna centrale e in provincia di Nuoro emerso dalla relazione della segreteria è desolante. I lavoratori tessili che fino a pochi anni fa erano più di mille sono tutti in cassa integrazione, in mobilità o comunque senza lavoro. Una parte perderà gli ammortizzatori sociali prima della fine dell’anno. Nel 2015 sarà il disastro. Dei chimici è rimasto poco. Gli ex Montefibre sono quasi tutti in pensione e Marroncolor subisce pesantemente la crisi dell’edilizia.
Maria Grazia Angius ha detto che l’unica azienda in controtendenza è Antica Fornace, che ha ampliato lo stabilimento e aumentato gli occupati. Va male anche il settore elettrico dove è in atto un processo di razionalizzazione e di tagli. A livello nazionale l’Enel ha raggiunto un accordo con i sindacati per tagliare 4000 posti di lavoro in cambio di 2000 nuove assunzioni. Troveranno occupazione duemila giovani, ma altrettanti posti di lavoro saranno cancellati. Difficile anche la situazione di Abbanoa, i cui problemi economici sono nelle cronache di questi giorni.
La segreteria della Uiltec ha parlato dei nuovi problemi che potrebbero crearsi se chiuderanno le poche realtà ancora attive e si è soffermata sulle questioni legate alla nuova centrale a carbone di Ottana e alla ristrutturazione dell’impianto di termovalorizzazione di Tossilo. Maria Grazia Agius si è quindi soffermata sul sistema produttivo della Sardegna centrale. «Il polo industriale di Ottana – ha detto – è ormai ridotto a tre aziende con un crollo di occupazione diretta a 240 lavoratori tra Ottana Polimeri, Ottana Energia, Cortyrene, mensa, depuratore, appalti e manutenzioni». Quello di Macomer, invece, è scomparso col tessile. Parlando della riconversione a carbone della centrale di Ottana, Angius ha detto che «la Uiltec ha già espresso un parere favorevole», e ha proseguito «non vogliamo l’estinzione della gallina prataiola, ma non vogliamo e non permetteremo che a sparire per inedia e disperazione sia anche la popolazione del nostro territorio». Parlando della situazione attuale, Maria Grazia Angius ha detto che le sarebbe piaciuto, come sindacalista, occuparsi di contrattazione e vertenze che migliorano le condizioni dei lavoratori. Il lavoro del sindacato, invece, da tempo si limita alle pratiche di mobilità e di cassa integrazione. «Questo – ha concluso – è il tempo della disoccupazione, della povertà, dello spopolamento e dell’emigrazione, soprattutto dei giovani». Angius è stata confermata alla guida delle segreteria della quale fanno parte anche Remo Cadau (tesoriere), Francesco Soggia, Tores Pes e Luigi Gaudenti. Angius e Gaudenti sono i delegati eletti a partecipare al congresso nazionale della Uiltec.