La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Troppe alte le tariffe dei traghetti per chi intende raggiungere via mare la Sardegna. Per molti turisti l’estate nell’isola rischia di diventare off-limits, con gravi ripercussioni per l’andamento della stagione e l’economia del territorio. Siniscola, che dal turismo trae gran parte delle sue risorse, lancia l’allarme. Il sindaco ha stilato un documento nel quale chiede l’impegno di Stato e Regione per ridurre le tariffe del settore dei trasporti e rendere così i costi per la Sardegna molto più accessibili.

«Nell’area del Mediterraneo – scrive Rocco Celentano – la nostra è identificata come la seconda isola più isolata, con un evidente svantaggio economico nei confronti dell’economia della terraferma, indebolendo le nostre imprese, soprattutto quelle turistiche. Garantire una continuità territoriale aerea e marittima davvero funzionante è uno dei cardini dello sviluppo, per stimolare gli spostamenti delle persone. Gli alti costi dei trasporti, invece, scoraggiano molti potenziali turisti, rendendo il territorio meno attrattivo. A questo si aggiungono i disagi dovuti all’incertezza dei voli, che vanno potenziati di numero in tutti i principali scali d’Italia e dell’Europa».

Un discorso, quello dei disagi nel settore dei trasporti, che il Comune di Siniscola estende anche alle infrastrutture viarie, chiedendo il potenziamento delle arterie di collegamento per favorire la mobilità di persone e merci. Per un centro a vocazione turistica come il capoluogo della Baronia, contare sull’arrivo di tanti vacanzieri è indispensabile per sostenere l’economia. Il problema del caro-traghetto, così, torna prepotentemente alla ribalta. I temi dell’ordine del giorno preparato dal sindaco accomunano molti altri centri sardi. Un fronte unico, per chiedere l’impegno concreto del governo nazionale e del presidente della Regione. (salv.mart.)