La Nuova Sardegna

Nuoro

All’Agrario di Siniscola nasce il primo meleto “made in Sardinia”

di Salvatore Martini
All’Agrario di Siniscola nasce il primo meleto “made in Sardinia”

Nei terreni dell’istituto sono state innestate oltre 300 piante L’obiettivo è quello di trasformare il progetto in un business

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SINISCOLA. Il taglio del nastro è toccato a tutta la classe, che ha lavorato con impegno e spirito di volontà. Non capita infatti tutti i giorni di inaugurare un meleto “sperimentale” con oltre 300 piante, scelte tra le varietà più succulente, tra le quali una vera prelibatezza: la mela autoctona della Sardegna. Quello appena innestato nei terreni di San Narciso dell’istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente Ipaa di Siniscola è l’esempio moderno e originale di una scuola che, assieme alla didattica, sta introducendo gli allievi nel mondo stesso del lavoro. Oltre ad aver insegnato ai ragazzi le migliori tecniche per scegliere, piantare e curare gli alberi, l’istituto agrario, assieme all’agenzia Laore, ha svolto un rigoroso piano economico, calcolando di iniziare la raccolta nel giro di un paio d’anni per poi avviare i frutti nelle mense a chilometri zero del territorio. Sostenendo il consumo delle eccellenze locali. Strano ma vero, infatti: nonostante il grande potenziale, le mele prodotte in Sardegna risultano insufficienti a soddisfare il fabbisogno interno. La scuola, così, ha pensato di contribuire a risolvere il problema, puntando su questo tipo di coltivazioni intensive (ed economicamente valide) che si aggiungono alle altre colture realizzate nel corso degli anni. Nei terreni dell’Agrario, infatti, c’è un po’ di tutto. I meli sono solo gli ultimi arrivati. Ci sono già un vigneto, un frutteto con alberi di pompìa, piante di ulivo, un orto sinergico, fiori, ortaggi e molte altre produzioni che denotano l’impegno dell’istituto Michelangelo Pira per la valorizzazione delle produzioni locali da immettere nella didattica e nel mercato. «Del resto – afferma la dirigente scolastica, Innocenza Giannasi – dal punto di vista economico la nostra zona deve puntare prevalentemente sullo sviluppo del settore primario, dell'agroalimentare, del turismo e del commercio. Un compito che, nel comparto che ci riguarda, intendiamo assolvere pienamente. Nonostante i fondi sempre più risicati concessi alle scuole abbiamo portato a termine un progetto a lungo termine che ha richiesto un notevole investimento di risorse. Siamo però molto soddisfatti della nascita del meleto, che ci consente di dare risalto alla didattica aprendo ai ragazzi delle finestre importantissime anche sul mondo del lavoro». Una scuola all’avanguardia, quindi, l’Agrario di Siniscola. E che si sta caratterizzando per la bontà dei numerosi progetti portati avanti. L’inaugurazione di quello presentato come «il primo meleto dimostrativo della Baronia» è stato un grande evento. Protagonisti gli studenti che hanno curato la nascita di questa realtà agraria, sbocciata su una superficie di circa 2mila metri quadri utilizzando materiali eco-sostenibili, Compresi i pali, rigorosamente in legno sardo. La nascita del meleto è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’agenzia Laore. All’inaugurazione erano presenti i funzionari Ciriaco Loddo e Gino Nanni. Che, assieme agli studenti e ai docenti dell’Agrario, hanno consegnato una nuova realtà produttiva, dando un forte segno al territorio per investire nelle produzioni agricole e rilanciare questo settore trainante dell’economia locale.

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