Nuove norme per la “malattia”, una raccolta di firme
NUORO. Un decreto legge convertito successivamente nella legge 125/2013, ha introdotto disposizioni restrittive in materia di assenze per malattia dei dipendenti pubblici. In particolare la legge è...
NUORO. Un decreto legge convertito successivamente nella legge 125/2013, ha introdotto disposizioni restrittive in materia di assenze per malattia dei dipendenti pubblici.
In particolare la legge è intervenuta sulle assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici, prevedendo in questi casi la possibilità di coprire l’assenza dal servizio esclusivamente con ricorso al permesso, giustificato mediante presentazione di attestazione, anche in ordine all’orario, rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione o trasmessa da questi ultimi mediante posta elettronica.
Per questo motivo il sindacato Usb del pubblico impiego in questi giorni anche a Nuoro ha promosso una raccolta firme per chiedere «l’abrogazione del comma 16-bis dell’articolo 4 del decreto-legge 101/2013, così come convertito in legge 125/2013, e l’annullamento della circolare del Dfp numero 2/2014, in quanto rappresentano un vero e proprio attacco alla tutela del diritto alla salute del lavoratore sancito dall’art. 32 della Costituzione che recita espressamente: “…la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”».
La raccolta delle firme per chiedere l’abrogazione dell’articolo del decreto legge è andata in scena a Nuoro mercoledì sera, dalle 18.30 in poi, in piazza Vittorio Emanuele. E ha riscosso da subito un grandissimo consenso, oltreché stimolare il dibattito e la curiosità di tantissimi nuoresi. Dipendenti pubblici ma non solo.
Le firme raccolte prenderanno poi la forma di una petizione che verrà inviata al ministro per la semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia.