Tra guerrieri nuragici ed eroi: un tuffo nella pittura di Giovanni Nonnis
NUORO. “Dai guerrieri nuragici agli eroi delle fiabe: viaggio nella pittura di Giovanni Nonnis”: un libro, una mostra, nella Galleria Il Portico di piazza del Popolo (da lunedì scorso fino al 25,...
NUORO. “Dai guerrieri nuragici agli eroi delle fiabe: viaggio nella pittura di Giovanni Nonnis”: un libro, una mostra, nella Galleria Il Portico di piazza del Popolo (da lunedì scorso fino al 25, domenica prossima) sull’artista nuorese nato nel febbraio del 1929 e morto in un incidente stradale nel 1975, nei pressi di Bolotana. A rifarne la storia è la figlia Pier Paola, medico e da tempo appassionata studiosa di fiabe e di tutto ciò che ha a che fare con la tradizione orale. Proseguendo gli studi proprio in quel settore, porta avanti un progetto per creare uno spazio, dove accogliere e raccontare le fiabe del padre. È stato pertanto messo a punto il progetto “Maggio di libri”. Manifestazione che gira l’Italia per incentivare la lettura, promossa dal Centro del libro del ministero dei beni culturali e turismo. La seconda mostra è attivata dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma, in programma a settembre.
Mentre a ottobre, in città, è in programma la mostra delle opere originali di Giovanni Nonnis. A Nuoro, oggi, la figlia Pier Paola cura una rassegna delle tempere, acquerelli e oli del celebre padre, insieme alle pagine degli scritti sull’origine dei bozzetti dei guerrieri nuragici, che diedero vita a un mondo simbolico capace di veicolare ansie e paure, ma nel contempo di dare origine ad un mondo simbolico che si traducesse nelle prime manifestazioni artistiche inconsapevoli. È Pier Paola a cimentarsi, dopo una lunga ricerca interpretativa dei segni, nei vivaci colori dell’espressione dei primi antichi guerrieri creati dal padre. Dimostrando che questi erano dei piccoli uomini che popolavano la realtà degli individui, senza mettere limiti al tempo e allo spazio di allora. Creando così affascinanti personaggi, nati da brevi tratti di pennello o “affogati” in un mare di colori: rosso sangue, giallo, rame e azzurri. Corpi appena accennati, con brevi tratti di righe nere.
Facendo nascere un mondo di gnomi o di giganti, che sembrano balzare fuori delle cartelle tra i grigi e le orbite oculari profonde, che danno origine ai bronzetti nuragici. Armati di lance e scudi. E del Nonnis pittore antico la figlia Pier Paola ne interpreta la ricerca, ne fa le analisi, ne spiega il linguaggio e propone i richiami dell’uomo preistorico, che attribuiva valori simbolici alle cose della natura. Spiegando l’incontro tra i guerrieri di Nonnis, la semplicità rappresentativa conferisce loro una eleganza di forme che li rende nobili, consacrandoli tra le più alte espressioni artistiche.