Trasporti e turismo, ecco la ricetta ideale per rilanciare Tortolì
Ieri visita ad Arbatax del parlamentare Michele Meta (Pd): «Sì all’intervento dei privati per far decollare l’aeroporto»
ARBATAX. Un’occasione per capire quali possibilità di sviluppo possano avere il porto di Arbatax e l’aeroporto di Tortolì. Così può essere definita la visita compiuta ieri mattina dal presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, a Tortolì-Arbatax, presente anche per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio Selenu (Pd), che capeggia la lista “Tortolì-Arbatax svolta adesso”. Ad accompagnare Meta il parlamentare isolano Siro Marroccu (Pd) e il consigliere regionale ogliastrino Franco Sabatini (Pd). Il presidente della commissione Trasporti della Camera ha annunciato che a settembre ci sarà una commissione d’inchiesta (che durerà due mesi) sulla continuità territoriale navale «per accertare e capire meglio la situazione che anche voi avete esposto». E dopo avere ascoltato le domande poste da diversi operatori portuali e non sulle varie tratte Tirrenia da e per Arbatax– considerata anche la prevista cancellazione della Arbatax-Olbia e viceversa nel collegamento con Genova, la chiusura dell’aeroporto già da tre anni, e altri problemi, ha dato delle risposte chiare. In particolare quando si è passati ad affrontare l’esclusione di Arbatax dalla rete Ten-T. Con questo progetto l'Ue vuole contribuire a realizzare uno spazio unico europeo basato su un sistema di trasporti competitivo ed efficiente. Su un totale di 1200 porti marittimi presenti in Europa, 319 sono quelli individuati come strategici che andranno a creare una vera e propria rete portuale europea in grado di sostenere il mercato interno. Di questi, 83 faranno parte della rete centrale, e sono quelli che recepiranno direttamente i fondi europei. Michele Meta ha detto: «La rete Ten-T non è di certo il vangelo e Arbatax vi potrà anche rientrare, considerato che sono cose che si riaprono. E sempre rispetto ai porti, chiedo che la Regione Sardegna costruisca un documento fatto di azioni che intende mettere in campo. Approntando un Piano regionale dei porti. Vi aspetto a Roma, in commissione Trasporti, insieme alla Regione». E sull’aeroporto ha rimarcato: «Venendo qui ho chiamato il presidente dell’Enac, Vito Riggio, che mi ha ribadito come non potrà mai diventare pubblico. Ma se a farlo “ridecollare” sono i privati, mi ha precisato che non si ha alcun pregiudizio. In questo caso, tocca a voi trovare chi intende puntare, con una spinta dei privati, su questo scalo aereo, altra importante infrastruttura dell’Ogliastra». Michele Meta ha quindi incontrato, nella sede del Circomare, il comandante dello stesso e del porto, tenente di vascello Giuseppe Siragusa.