La Nuova Sardegna

Nuoro

L’ultimatum: riaprire subito l’aeroporto

di Lamberto Cugudda
L’ultimatum: riaprire subito l’aeroporto

Gli operatori turistici di Tortolì chiedono di puntare sullo scalo: «Sì ai charter e all’intervento dei privati»

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Al presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, durante la sua visita martedì ad Arbatax, gli operatori dell'area portuale e del turismo, hanno posto in evidenza diversi problemi legati al futuro del porto e dell'aeroporto di Tortolì. Nuccio Meloni, assessore comunale uscente al Turismo e da 44 anni circa all'agenzia Tirrenia di Arbatax, ha evidenziato l'evoluzione dei flussi turistici in Ogliastra. E ha proposto «che l'eventuale cancellazione della Olbia-Arbatax e viceversa nel collegamento con Genova, venga ricontrattata con Tirrenia, magari chiedendo la terza corsa settimanale da e per Civitavecchia, che da qui da noi ha dei numeri, al contrario di quella per il capoluogo ligure». Meloni ha anche sperato che i privati si facciano avanti per lo scalo aereo. Il consigliere regionale ogliastrino del Pd, Franco Sabatini, presente all'incontro, ha elencato i problemi del porto, anche in relazione alle tratte marittime, tutte della Tirrenia. Per l'aeroporto ha detto: «In passato funzionò molto bene, con oltre 53 mila passeggeri trasportati dal 10 maggio a inizio ottobre. E così penso si debba pensare un suo futuro, non facendo voli pindarici coi voli di linea». Sul porto e sull'aeroporto è intervenuto l'ex assessore regionale, ex sindaco ed ex segretario nazionale del Psd'az, Giorgio Ladu, che è capitano di lungo corso con navigazioni in tutti i mari del mondo, e per un decennio è stato anche presidente e ad della Gearto, società di gestione dell’aeroporto di Tortolì. Ha rimarcato una necessità: «Occorre fare chiarezza subito sul futuro del porto di Arbatax, che è una infrastruttura centrale nel Mediterraneo, facendo pressione su Regione e Stato. L’Ogliastra non può continuare a subire». E per quanto attiene l’aeroporto, dopo avere ricordato quando si trasportavano oltre 53mila passeggeri da inizio maggio alla prima settimana di ottobre: «Bisogna puntare su privati, ma ci devono aiutare. Serve un occhio di riguardo per ottenere delle necessarie deroghe». Il presidente della Compagnia portuale Arbatax, Michele Fara, che conosce a menadito le legge che regolano il settore ha chiesto chiarezza per il futuro dello stesso, anche in relazione alla vicenda dell’Autorità portuale, proponendo delle soluzioni. L’imprenditore Attilio Piras, ha sottolineato: «Se cancellano la tratta marittima Arbatax-Genova, è giusto ricontrattarla subito con la Tirrenia. E per lo scalo aereo, non è vero che non si può puntare sui voli di linea: l’infrastruttura esiste e spetta a noi farla funzionare». Il presidente degli albergatori ogliastrini che aderiscono al Consorzio alberghiero Sardegna costa est, Rocco Meloni, che ha aderito al Consorzio GoinSardinia e dal prossimo mese farà giungere una nave alla settimana da Livorno, è stato duro con la Tirrenia, sostenendo che «il sistema dei trasporti è truccato». Ha poi chiesto, per il porto una soluzione di Azienda speciale tipo Monfalcone, sostenendo la necessità di una riapertura in tempi stretti dell’aeroporto.

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