Galtellì, approvate le nuove aliquote dei tributi comunali
Sul filo del termine ultimo che scadeva ieri, il consiglio comunale di Galtellì ha approvato regolamento, tariffe e aliquote della Iuc (la nuova imposta unica comunale) entrando così nel ristretto...
Sul filo del termine ultimo che scadeva ieri, il consiglio comunale di Galtellì ha approvato regolamento, tariffe e aliquote della Iuc (la nuova imposta unica comunale) entrando così nel ristretto novero dei comuni italiani che potranno cominciare ad incassare i tributi di loro spettanza sin dal prossimo 16 giugno. «Rispetto all’anno scorso – dice il primo cittadino, Giovanni Santo Porcu – l’incidenza tributaria aumenta del 13,51%, passando da una media di 165euro ad abitante a 187euro all’anno». Un incremento, spiega sempre il sindaco, dato dal fatto che la Tari (nuovo nome della tassa che deve coprire l’intero costo del servizio di nettezza urbana) va completamente a carico del cittadino perché la nuova legge non permette più il cofinanziamento del Comune con fondi di bilancio come era avvenuto sino allo scorso anno. Altro aumento viene dalla Tasi, il nuovo tributo che sostituisce l’Imu sulla prima casa e comprende anche la tassazione sui servizi indivisibili quali manutenzione stradale, illuminazione pubblica, sicurezza, servizi di protezione civile ed altro). I contribuenti galtellinesi pagheranno 1/000 del valore catastale dell'immobile rivalutato del 5%. Rimane invariata invece l’Imu per la seconda casa (che come già l’anno scorso sarà dello 0,76% sul valore catastale dell’immobile) e anche il comodato d’uso di un appartamento per un figlio o parente in linea diretta. Niente Imu infine per i terreni agricoli. «Abbiamo cercato per quanto possibile di spalmare in maniera equilibrata gli aumenti previsti dalle nuove aliquote decise dallo Stato – tiene a precisare Porcu – perché diversamente alcune attività produttive, e mi riferisco in maniera particolare a quelle della ricezione e ristorazione, avrebbero subito dei veri e propri salassi economici con aumenti sino al 300% e in ogni caso difficili da onorare». La Tari, volendo, si potrà pagare in 4 soluzioni (30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre 31 dicembre) che possono diventare 8 per chi supera i mille euro, Imu e Tasi invece hanno scadenze fisse previste il 16 giugno e il 16 dicembre. Per la Tari i cittadini riceveranno gli apposti bollettini a casa loro mentre per calcolare gli altri tributi potranno usare un programmino scaricabile dal sito del Comune o rivolgersi ai vari Caf delle associazioni di categoria.