La Nuova Sardegna

Nuoro

Viaggio tra musica e archeologia

di Mattia Sanna

Mamoiada, al via la kermesse alla scoperta della storia Le escursioni accompagnate dalle note di band e cori

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MAMOIADA. Tre giorni all’insegna dell’archeologia e della buona musica. È stata inaugurata ieri “Archeomusicando”, manifestazione messa in piedi dalla storica associazione culturale di Mamoiada, “Atzeni-Beccoi”, con il patrocinio e la collaborazione del Bim Taloro e del coro locale Armonias. Connubio di storia antica e melodie nuove. Accostamento di note e reminiscenze di tempi tramontati. Un viaggio alla scoperta di resti e rovine di un passato nobile. Di civiltà prodigiose. Di radici scavate nel trascorso lontano di millenni. Accompagnato da un sottofondo magico, fatto di motivi e canzoni vibranti, suonati sotto il chiarore delle stelle. Dalle narrazioni degli archeologi, i partecipanti potranno comprendere le caratteristiche costruttive, l’utilizzo e il significato dei monumenti visitati. Ripercorrendo le tappe e gli eventi di epoche ed età caratterizzate da leggende misteriose e rituali occulti. A fare da spunto per le loro illustrazioni, saranno anche le schede appartenenti ai due libri, editi e curati proprio dal sodalizio barbaricino, “Pietre magiche a Mamoiada” e “Mito di Mamojada”. Coloro che volessero aderire alle escursioni, dovranno recarsi nei posti e negli orari indicati, con la propria vettura (munirsi di pranzo al sacco). Qualora, invece, si renda necessario, vista l’impervietà dei luoghi, l’impiego di un fuoristrada, sarà possibile prenotare il proprio posto, rivolgendosi all’Atzeni-Beccoi. La kermesse ha avuto inizio venerdì sera, con due gite fuori porta. La prima, a s’Eredadu, dove é conservato un complesso preistorico, ricco di antiche testimonianze sepolcrali: le domus de janas. La seconda a “Sa perda pintà”, enigmatico esempio di megalite monolitico, decorato da cerchi concentrici. In entrambe le occasioni il pubblico è stato accompagnato dall’ articolata disamina di Giacobbe Manca, conoscitore ed interprete di questi meravigliosi luoghi. L’esibizione de “I Clangers"” ha chiuso la parte iniziale della manifestazione. Si replica oggi e domani. Il programma prenderà il via oggi alle 8.30, da piazza Santa Croce per muoversi attraverso tombe e torri di età nuragica. Da Gutturviai a Madau, da San Cosimo a Orgurù, da Gremanu a Talaighe. Per terminare alle 21 in “Sa ’e Matzotzo”, dove Manuela Gungui parlerà dei riti funebri in Sardegna. A conclusione, è prevista l’esibizione della band “I Taifa”. Gli appuntamenti si ripeteranno domenica. Mutando, però, location e protagonisti: Nuraghe Ruviu, Su Dovaru, Obau, Mutticunele, Arrailo, Su hantaru vetzu. Qui, sempre alle 21, Alice Medda si occuperà delle testimonianze romane presenti nel territorio di Mamoiada. Mentre, Maria Bonaria Monne tratterà le origini della musica. Sarà, quindi, una rassegna di cori – “Mamujone”, “Prendas de Armonias” e “Chorodia” di Decimomannu – a far calare il sipario sulla prima edizione della kermesse.

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