La Nuova Sardegna

Nuoro

No alla caserma, raccolta firme

di Francesco Pirisi

Il fronte indipendentista chiede la conversione della struttura di Pratosardo

28 maggio 2014
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NUORO. Il Fronte Indipendentista Unidu torna alla carica per bloccare l’apertura della caserma dell’esercito di Pratosardo. Lo fa con un referendum informale in cui chiederà ai cittadini una firma per le alternative alla caserma. Lo fa con il suo leader Pier Franco Devias, che ieri ha aperto il primo banchetto davanti all’ex mercato. «Hanno già firmato parecchie persone e la maggior parte sono contrarie all’insediamento militare», ha detto Devias. Davanti ai cronisti ha ribadito i motivi del “no” alla caserma, quasi pronta per ospitare un comando della Brigata Sassari, con il trasferimento a Nuoro di 250 soldati: «È realizzata in terre civiche, il che costituisce un fatto contrario alla legge. Queste aree rurali – ha sottolineato Devias, insieme agli altri attivisti – erano utilizzate nei tempi passati per sostenere le necessità delle persone povere, che potevano avere legna, pascolo o terra». L’altro elemento di critica del Fronte Indipendentista è il fatto che «sono stati messi a disposizione 12 dei 24 milioni di euro (la metà l’ha data la Regione, ndr) necessari per l’opera, che erano destinati all’edilizia scolastica». Gli indipendentisti vogliono bloccare quella che per loro è una sottrazione indebita e tornano all’attacco con le alternative: il polo fieristico, per l’artigianato e l’agro-alimentare. La seconda il centro didattico-scientifico, per la ricerca veterinaria. I banchetti rimarranno aperti sino al 5 luglio: in piazza delle Grazie (mercoledì e venerdì), in piazza Mameli (martedì e domenica e in piazza Mazzini (giovedì e sabato).

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