La Nuova Sardegna

Nuoro

Slaccio irregolare: Abbanoa costretta a riaprire l’acqua

di Lamberto Cugudda
Slaccio irregolare: Abbanoa costretta a riaprire l’acqua

Tortolì, il giudice dà ragione all’Adiconsum Ogliastra Nel mirino dell’ente una pensionata di ottant’anni

30 luglio 2014
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Il giudice impone ad Abbanoa l’immediato riallaccio di una fornitura idrica a Tortolì. Il tutto in relazione al provvedimento d'urgenza del tribunale di Lanusei per uno slaccio che era stato effettuato dallo stesso gestore unico delle acque nei confronti di una pensionata ultraottantenne di Tortolì.

A darne notizia è stata la reggente Adiconsum Ogliastra, la tortoliese Laura Deriu: «Con provvedimento d’urgenza datato la scorsa settimana, per la precisione martedì 22, il tribunale di Lanusei ha disposto l’immediato riallaccio della fornitura idrica in favore di un’anziana (si tratta di G.F. ndr)) iscritta all’Adiconsum Ogliastra». Deriu ieri mattina ha spiegato che l’Associazione dei consumatori ogliastrini aveva da subito contestato la legittimità dello slaccio operato da Abbanoa: «Malgrado ciò il gestore del servizio non aveva voluto sentire ragioni. Secondo Abbanoa l’unica via per ottenere il ripristino della fornitura sarebbe stata quella del riconoscimento da parte dell’utente di un esorbitante debito di oltre ottomila euro». La reggente di Adiconsum Ogliastra ha evidenziato: «L’Associazione dei consumatori, dopo avere fatto un’ attenta verifica sulla correttezza della procedura di slaccio, ha riscontrato gravi incongruenze nella trasmissione dei solleciti di pagamento. Quindi, dopo avere tentato con l'ufficio slacci una soluzione bonaria della vertenza, con esito negativo, si è vista suo malgrado costretta a rivolgersi all’avvocato Francesco Antonio Corrias di Tortolì. Il legale ha così proceduto a impugnare tale provvedimento ed a porre in essere tutte le opportune azioni a tutela dell’anziana utente». Laura Deriu ha proseguito: «Documenti alla mano il legale dell’Adiconsum Ogliastra ha mosso diverse contestazioni ad Abbanoa.Tra cui l’irregolarità dei preavvisi di slaccio, la prescrizione delle somme richieste, l’erroneità delle letture e dei consumi addebitati. E comunque la violazione delle regole di fatturazione. Come già detto il giudice del tribunale di Lanusei ha accolto la richiesta presentata. E ha quindi disposto l’immediato riallaccio dell’acqua, rinviando la causa a settembre per la trattazione della questione». E ha concluso: «La decisione riporta un po’ di pace e giustizia nella vita dell’anziana utente. E conferma la bontà delle contestazioni mosse all’operato di Abbanoa, sollecitando da parte di questa una maggiore cautela nell’eseguire gli slacci e nell’affrontare e risolvere i problemi.

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