Tasse, no all’aumento petizione al Comune con oltre mille firme
L’iniziativa è di un comitato di commercianti e cittadini La richiesta sarà esaminata e discussa oggi in consiglio
MACOMER. Sono state già raccolte più di mille firme a sostegno della richiesta di non aumentare le tasse locali che sta per essere depositata in comune. L’iniziativa di una petizione popolare è stata promossa da un comitato spontaneo costituito da un gruppo di cittadini e da alcuni commercianti. In molti hanno aderito all’iniziativa con la quale si chiede di non applicare la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e di non aumentare l’addizionale Irpef. Il consiglio comunale deciderà oggi sui tributi locali, in particolare sull’aumento dell’addizionale comunale dell’imposta sulle persone fisiche. Difficilmente, però, si riuscirà ad alleggerire il carico già deciso. Farlo significa andare incontro a una situazione di insolvenza, il cosiddetto default che consiste nell’incapacità di pagare i debiti, e il comune di Macomer ne ha per più di 11 milioni di euro oltre agli interessi.
I promotori della petizione sostengono però che Macomer non sia più in grado di sopportare inasprimenti tributari che ridurrebbero ulteriormente il reddito mettendo in difficoltà le famiglie, già stremate dalla crisi e dalle troppe tasse, e soprattutto i commercianti, che non vivono una situazione florida.
Con l'aumento dell’addizionale Irpef il comune si propone di pagare debiti fuori bilancio per un milione di euro che si concluderà nel 2016. Dalla maggiorazione delle aliquote si attende un maggior gettito di 344.413 euro all’anno che dovrebbe coprire il debito nel triennio 2014-2016. Con l’aumento deciso dal comune l’aliquota per i redditi fino a 15 mila euro passerà dallo 0,30 allo 0,65 per cento, fino a 29 mila euro salirà da 0,45 allo 0,70%, i redditi fino a 55 mila euro che pagavano lo 0,50 per cento pagheranno lo 0,74%, quelli fino a 75 mila euro, che a Macomer non sono tanti, pagavano lo 0,77 per cento e non subiranno aumenti. Non aumenterà neppure l’aliquota dello 0,80 per cento pagata dai redditi oltre i 75 mila euro.
A suscitare il maggiore malcontento è però la Tasi, che il comune di Macomer intende applicare al 2,5 per mille. Altri comuni della zona non l’hanno applicata e questo rende la nuova tassa ancora più indigesta. Nella petizione si denuncia una situazione di oppressione fiscale che l’aumento dei tributi locali renderebbe insostenibile.