La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, è scontro in Consiglio: «Tasse troppo alte»

di Salvatore Martini
Siniscola, è scontro in Consiglio: «Tasse troppo alte»

Minoranza all’attacco sulla modifica al regolamento della Iuc «Ci avevano assicurato che i costi sarebbero diminuiti»

10 settembre 2014
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SINISCOLA. Mettere mano al portafoglio non è mai piacevole, soprattutto quando in ballo ci sono le tasse locali. A Siniscola il consiglio comunale sulla modifica al regolamento che disciplina l’Imposta unica comunale Iuc (che ricomprende al suo interno le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, l’Imu sui beni immobili e la Tasi sui servizi collettivi) ha prodotto un duro scontro politico. La minoranza ha rilevato un nuovo rialzo delle tasse, contestando la giunta. «Si tratta di aumenti minimi e relativi a pochissime categorie – ha replicato la maggioranza – determinati dal governo nazionale, che non eroga più fondi e costringe i Comuni al prelievo sui cittadini accaparrandosi gran parte delle risorse». Ma questo non placa lo scontro.

«La giunta sta spennando i cittadini – hanno detto le forze di opposizione – visto che le bollette per lo smaltimento dei rifiuti sono aumentate a dismisura. Moltissimi utenti non riescono più a pagarle». La discussione ci ha messo poco ad infuocarsi, soprattutto quando la minoranza ha sollevato dubbi anche su diverse voci del bilancio di previsione. Al centro dello scontro, per l’ennesima volta, c’è soprattutto l’appalto per la raccolta differenziata.

«Ci avevano detto che i costi sarebbero diminuiti – hanno sottolineato gli esponenti dell’opposizione – e invece è l’esatto contrario. Dal 2011 le bollette sono cresciute per tutti. Per certe categorie sono aumentate anche del 700%. L’appalto va completamente rivisto. I cittadini stanno soffrendo una crisi senza precedenti e non ne possono più di pagare una tassa che aumenta di continuo a causa di un appalto esorbitante». Da qui una lunga analisi sulle varie voci del capitolato, i cui costi vanno tagliati drasticamente. «Inoltre – ha detto l’opposizione – occorre rivalersi sulla società che gestisce il servizio per le inadempienze contrattuali rilevate. L’appalto è tutto da rifare». Una presa di posizione nettissima, quella della minoranza, culminata con la bocciatura della gestione del bilancio e il voto contrario alla modifica del regolamento Iuc, approvato con i soli voti della maggioranza. Il sindaco Rocco Celentano e l’assessore al Bilancio, Giuseppe Pipere, hanno replicato alle critiche. «L’unico intento dei gruppi di opposizione è screditare la giunta – hanno detto – anche se le loro dichiarazioni sono state sempre smentite con i fatti. La manovra sui tributi, sulle aliquote e sulle tariffe è stata condizionata dalla applicazione di tasse decise dallo Stato. Anche quest’anno il Comune è stato obbligato a far pagare ai cittadini. Abbiamo cercato di tenere invariate le tariffe sui tributi locali. Quelle sui rifiuti, sostanzialmente, sono in linea con l’anno scorso. Ci sarà anzi una riduzione per le famiglie con uno o due componenti, e un incremento medio dello 0,80% per i nuclei da 3 persone in su, nel rispetto della norma comunitaria che paga di più chi più inquina. Riduzioni anche per le attività artigianali e industriali, associazioni, magazzini e autosaloni. Per campeggi e stabilimenti balneari ci sarà una riduzione media del 50% in caso di apertura circoscritta a pochi mesi. Per attività come uffici, studi, bar, ipermercati e alberghi, l’incremento tariffario medio è del 3,17%».

«Nessun aumento per l’Imu – ha aggiunto Celentano –. Pertanto respingiamo le critiche della minoranza».

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