Notte di incendi da Arzana a Tortolì, il vento blocca i Canadair
Case evacuate, agriturismi e aziende agricole minacciati dal fuoco sotto un maestrale sferzante che ha ostacolato le operazioni di soccorso
ARZANA. Notte di fuoco e un’alba infernale ad Arzana, Elini, Tortolì fino al lido di Orrì con gli incendi che minacciavano le case ma gli aerei Canadair non potevano entrare in azione a causa del maestrale fortissimo, lo stesso che nelle Bocche di Bonifacio ha fatto deviare a Olbia il traghetto destinato a Porto Torres e che a Oristano ha convinto il comandante della capitaneria a ordinare la sospensione di tutte le operazioni.
L’incendio, doloso, come gli altri, cominciato ieri sera ad Arzana all’inizio era sotto controllo, poi il vento lo ha rinforzato e le fiamme sono arrivate fino ai cortili dove hanno bruciato orti, legna accatastata per l’inverno e impianti elettrici. Un disatro che ha riguardato da vicino trenta famiglie portate fuori da casa loro il più in fretta possibile, poi un capannone industriale adibito a mobilificio e alcune aziende agricole.
Un altro incendio di natura dolosa è partito all'alba a Tortolì nella zona San Salvatore, nel lido di Orrì, alcuni ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti. Incendi anche a Villagrande Strisaili, un agriturismo è arrivato a un passo dall’evacuazione.
A Sindia il vento ha scardinato un palo dell'Enel di media tensione che porta l'elettricità nella zona di Sant'Antioco, dove ci sono le fonti di approvvigionamento idrico per Sindia e altri paesi del Marghine. Danni anche a un impianto mini eolico che alimenta una grossa azienda agricola a due chilometri al paese. In Baronia, infine, vicino a Siniscola, il vento ha fatto cadere alberi e cartelli segnaletici ostacolando la circolazione veicolare.