Saldi, l’assessore propone un sondaggio
Promozioni e vendite straordinarie regolate da norme rigide aggirabili con internet e il commercio on line: le associazioni chiedono una rivisitazione delle regole
NUORO. Oltre due ore di discussione intensa, a tratti pure accesa. Dove sono emerse posizioni diverse e contrastanti tra loro su una normativa, quella che regola i saldi, che divide il commercio locale. Attorno a un tavolo, ieri mattina, in Comune, l’assessore alle Attività produttive Francesco Guccini, una delegazione di commercianti e i rappresentanti delle associazioni di categoria: Gianbattista Piana, direttore di Confesercenti e Antonio Cambedda, presidente di Federmoda Confcommercio.
Un tema già costato pesanti sanzioni da parte della polizia municipale a quegli esercenti che hanno azzardato promozioni fuori dai termini consentiti dalla legge (articolo 7 legge regionale n°5/06) che vieta le vendite straordinarie, eccetto quelle di liquidazione per cessazione o cessione di attività, nei quaranta giorni antecedenti la data d’inizio delle vendite di fine stagione
.Secondo l’assessore Guccini, «la normativa è ormai superata, inadeguata al mercato attuale: c’è internet e il commercio on line, c’è la crisi, c’è la possibilità di aggirare in vari modi la normativa». Da qui, la decisone di aprire una discussione con le associazioni dei commercianti «per capire insieme a loro cosa fare – ha spiegato l’assessore al termine dell’incontro –. La mia domanda alle associazioni è stata questa: c’è la reale necessità che il Comune si faccia portavoce di una richiesta in Regione perché la normativa su saldi e promozioni venga rivista e resa attuale?
Sarà quindi il Comune a lanciare un sondaggio chiedendo direttamente ai commercianti cosa vogliono fare. Il sondaggio partirà a breve