La Nuova Sardegna

PATTADA. E' durata alcune ore la battuta dei sommozzatori dei carabinieri di Cagliari che hanno perlustrato i fondali del bacino della diga di Monte Lerno a Pattada. Una ispezione organizzata nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Stefano Masala, il giovane di 28 anni di Nule del quale non si hanno più notizie dalla tarda serata di giovedì 7.

VIDEO Le ricerche del giovane scomparso

Come è emerso dall'attività investigativa dei militari dei comandi provinciali dei carabinieri di Nuoro e Sassari, proprio la scomparsa di Masala è stata collegata all'omicidio di Gianluca Monni, lo studente di Orune di 19 anni, ucciso con tre fucilate venerdì 8 mentre era in attesa dell'autobus per recarsi a scuola.

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L'auto utilizzata da Stefano Masala - una Opel grigio scuro di proprietà del padre - sarebbe stata indicata da diversi testimoni come quella dalla quale sarebbe sceso il giovane che ha ammazzato Gianluca Monni. L'auto è stata trovata bruciata, a cinque minuti dal centro di Pattada, in una zona non lontana dal bacino dove sono state eseguite le ricerche da parte dei sommozzatori.

Si teme che Stefano Masala, considerato da tutti un ragazzo buono e indifeso, assolutamente contrario alla violenza, possa essere stato attirato in una trappola e eliminato dopo essere stato "usato" per qualcosa sulla quale non era d'accordo. Un testimone scomodo, insomma.

Intanto continuano gli interrogatori da parte dei carabinieri di Nuoro e Sassari. Finora sono state sentite solo persone informate sui fatti e testimoni che hanno fornito particolari utili per indirizzare su una pista precisa che - come è stato ormai confermato - porta direttamente a Nule.

Le ricerche nel lago sono state sospese e i sommozzatori sono ripartiti per Cagliari.