L’arte incontra la musica al Caffè Cavallotti
Stasera alle 22 una performance del pittore Emanuele Fenu e del compositore Antonio Chironi
NUORO. «Presta le tue orecchie alla musica e apri i tuoi occhi alla pittura, e … smetti di pensare!». Sono parole del grande pittore russo Wassily Kandinsky, che potrebbero sposarsi benissimo all'originale progetto “Suono su tela”, in programma a partire dalle 22 di oggi al “Piazza Cavallotti Caffè”, nel salotto buono di piazza San Giovanni. L'originale iniziativa si fonda su quattro quadri per altrettanti stili musicali, in un connubio che sfrutta la magica assonanza tra due tra le forme d'arte che volgono maggiormente ad una rappresentazione astratta e fortemente emozionale. Non è un caso se, anche nel parlare quotidiano, ricorrano spesso certe espressioni, come «colore timbrico degli strumenti» o «vibrazione dei colori», quasi a ribadire la volontà pittorica di trasportare sulla tela l’essenza del fatto emozionale, e il tentativo da parte dei musicisti di associare al suono il colore. Suono su tela è un progetto del pittore Emanuele Fenu (Effe), e del musicista Antonio Chironi (Antironi). La performance, della durata di circa due ore, tenterà proprio questa magica trasfusione tra pittura e musica. «I temi – spiegano i due artisti – sono legati alla nostra crescita sperimentale che, durante gli anni, abbiamo trattato nella ricerca artistica che ci accomuna». Anche i temi al centro del progetto sono evocativi o di stretta attualità, a cominciare da “La donna, come divinità”, per passare a “La guerra cosa causa, contro l'occupazione militare in Sardegna”, senza dimenticare il dramma della disoccupazione in “Il lavoro, la sua perdita, i suicidi, vivere per lavorare o lavorare per vivere”, per finire con “Libera interpretazione, l'arte è libertà e la libertà è tutto”. Insomma: un appuntamento imperdibile, in cui pittura e musica si fondono al solo scopo di trasportare il fruitore in una realtà parallela.