La Nuova Sardegna

Nuoro

Orotelli, il sindaco dichiara guerra a cicche, cingomme e rifiuti: multe di 50 euro

di Federico Sedda
Nannino Marteddu
Nannino Marteddu

Decoro urbano, giro di vite dell’amministrazione guidata da Nannino Marteddu. «Era necessario sensibilizzare i cittadini»

26 settembre 2015
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OROTELLI. Giro di vite dell’amministrazione comunale di Orotelli contro chi sporca, imbratta o deturpa i luoghi e gli spazi pubblici o abbandona rifiuti fuori dagli appositi contenitori. D’ora in poi sarà vietato non solo abbandonare i rifiuti nelle strade e nelle piazze dell’abitato, ma anche buttare le cicche di sigarette e le gomme da masticare per strada, evitare di raccogliere le deiezioni degli animali che transitano negli spazi pubblici e addirittura di consumare pasti fuori dai luoghi pubblici attrezzati.

Un’ordinanza del sindaco, Nannino Marteddu, sancisce nuove regole per la salvaguardia a tutela del decoro urbano e minaccia multe per chi viola le nuove disposizioni. Due gli obiettivi del provvedimento: mantenere in buono stato di conservazione, manutenzione e pulizia gli spazi del territorio comunale e salvaguardare i manufatti di arredo urbano e i monumenti, tutelando, allo stesso tempo, l’igiene pubblica e il decoro del paese.

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«L’emissione dell’ordinanza – dice il primo cittadino – si è resa necessaria per porre rimedio a una situazione diventata ormai insostenibile. Auspico che il provvedimento, che fa appello al senso civico dei cittadini, sia utile per sensibilizzare tutti a un comportamento consono a una comunità civile».

Parole dure, quelle del sindaco, che nascono dalla constatazione, come si legge nell’ordinanza, che «i beni comunali sono spesso bersaglio di danneggiamenti, di atti di gratuito vandalismo e che le aree all’interno del centro abitato, non edificate o pertinenti a casa non abitate, determinano situazioni di degrado per l’igiene e la salute pubblica».

Da qui la necessità di «adottare qualunque iniziativa finalizzata a eliminare ogni forma di degrado ambientale e igienico sanitario che possa compromettere le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio».

Questi i principali divieti imposti dall’ordinanza: consumare pasti in luoghi pubblici, fatta salva l’area attrezzata di piazzale Berlinguer; abbandonare rifiuti fuori dagli appositi contenitori, nonché gettare sigarette e gomme da masticare; imbrattare i manufatti dell’arredo urbano (fontane, panchine, cancellate, pensiline, segnaletiche) e mantenere in abbandono le aree all’interno dell’abitato. Il provvedimento ordina, infine, la raccolta immediata delle deiezioni degli animali.

La sanzione contro chi viola le regole non è eccessiva: 50 euro. Ma, chi persegue nell’illecito nonostante la contestazione dell’autorità, verrà ulteriormente sanzionato e punito anche con il risarcimento del danno. Basterà per stimolare il senso civico a cui si appella il sindaco?

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