La Nuova Sardegna

Nuoro

Funghi che passione, duecento specie in mostra

di Nino Muggianu

Dorgali, cercatori da tutta l’isola si ritroveranno domani al tradizionale raduno Presenti diversi micologi che daranno informazioni a tutti gli appassionati

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DORGALI. Tutto pronto per la quarta edizione del “Raduno dei cercatori di funghi in Sardegna e dintorni”, che si terra domani nei locali dell’hotel “Il Quercetto”. Oltre 200 le specie di funghi che saranno esposte in una mostra. La novità di quest’anno sarà la possibilità per i cercatori di funghi di portare il raccolto agli esperti, che spiegheranno a quale specie appartengono, commestibili e non. Una buona occasione, dunque, per informarsi sulla materia. «Questa – dice Omar Troncia, chef del Quercetto, grande appassionato di funghi nonché organizzatore dell’evento – è un’annata eccezionale, non solo nella nostra zona, ma in tutta la Sardegna. Cosa che sta creando anche diversi casi di intossicazione. Per restare in tema proprio due giorni fa – racconta – si è presentato da me un signore con dei funghi della specie “Entoloma sinuatum” che è uno dei funghi più pericolosi, tanto che i francesi lo chiamano “la perfide” ( il perfido). Pensava fossero buoni, per fortuna ha avuto l’accortezza di informarsi». Al raduno parteciperanno alcuni micologi, come Davide Puddu, di Selargius, che insieme all’organizzatore sta allestendo la mostra micologica. «Nella ricerca, in zona Littu , qui a Dorgali, ho visto per la prima volta delle specie per me aliene, mai viste». «Quella di Littu è una zona particolare – interviene Omar Troncia – che è stata nominata anche da Renato Brotzu, uno dei più famosi micologi della Sardegna, autore di libri (60 mila copie vendute di “Funghi della Sardegna”)». Uno degli obiettivi principali dell’iniziativa è quella del rispetto per la natura. Tutti gli appartenenti al gruppo sono amanti dei boschi del territorio. «È brutto quando troviamo funghi presi a calci, tagliati e buttati senza conoscere le specie – prosegue Omar Troncia –, oppure gente che si avventura ad assaggiare cose senza che abbia la perfetta cognizione di quello che sta andando a mangiare. Io per anni, ho raccolto funghi che poi portavo al punto Asl di Nuoro, per avere una consulenza dagli esperti. Piano piano si impara a capire quali sono i funghi commestibili e quali no. «Non bisogna improvvisarsi – aggiunge Davide Puddu, è molto pericoloso –. Attenzione anche perché in tutti i paesi ci sono persone che si spacciano per esperti , ma che esperti in realtà non sono, ed è così che succedono molti casi di avvelenamento, per la confusione tra funghi abbastanza simili. Nell’ultimo fine settimana ci sono stati ben undici casi di avvelenamento solo nelle provincia di Sassari». A partire dalle 18 si potrà visitare la mostra e far controllare i propri funghi. Chi sarà interessato, dalle 21, potrà anche partecipare alla cena a base di varie tipologie di funghi (info: 0784-96509; 366/ 7004109 e sulla pagina Facebook).

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