La Nuova Sardegna

Nuoro

STASERA L’ANTEPRIMA NEL SALONE PARROCCHIALE

“Tempos” di ieri e di oggi, il cortometraggio che racconta Baunei

di Claudia Carta
“Tempos” di ieri e di oggi, il cortometraggio che racconta Baunei

BAUNEI. Le mani. Gli occhi. Il tempo. Mani che si muovono leggere, capaci di lavorare l’oro con maestria e precisione, regalando parole alla bellezza. Occhi che vedono e scoprono il mondo di ieri e...

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BAUNEI. Le mani. Gli occhi. Il tempo. Mani che si muovono leggere, capaci di lavorare l’oro con maestria e precisione, regalando parole alla bellezza. Occhi che vedono e scoprono il mondo di ieri e di oggi, mentre comprendono che guardare è tutta un’altra storia. Tempo. Quello che non c’è mai o che si finge di non avere. Lo stesso tempo speso tra le pagine di vita, in un paesino che si affaccia sul mare e accarezza i monti. Nella sua Baunei, ce l’ha fatta ancora una volta Mario Mereu (dopo “Sa Naccara”) a scrivere una storia diversa dalle altre. L’orafo e la sua passione, il cinema. Ma “Tempos” – cortometraggio ideato insieme al regista baunese Gabriele Incollu che sarà proiettato in anteprima questa sera nel salone parrocchiale di Baunei e la prossima settimana a Santa Maria Navarrese – è qualcosa di più di una semplice dedizione per il grande schermo. È la sfida di chi comprende che vale la pena spendere impegno, fatica, sacrificio per ciò che si fa, perché rimane per sempre. Oggi come ieri. Oggi più di ieri. Due momenti distinti nel soggetto scritto a quattro mani da Mereu e Incollu: il 1915 e il 2015. I piedi scalzi su e giù per le stradine in selciato e le scarpette da tennis ultra leggere. I sorrisi, i giochi al fiume, le lunghe chiacchierate in piazza e gli interminabili silenzi davanti allo smartphone di ultima generazione. Bambini ieri. Bambini oggi. È il modo di guardare che è cambiato: «La verità – sottolineano Mario Mereu e Gabriele Incollu – è che non viviamo più i momenti in tutta la loro completezza, ma cerchiamo di immortalarli sui nostri telefoni, magari scordandoci anche di averli vissuti. I più piccoli, ormai, non si meravigliano più di nulla, avendo visto già tutto, e quella curiosità che dovrebbe contraddistinguerli viene quasi annullata. Un tempo, nemmeno tanto lontano, contava tutto, anche le piccole cose, anzi forse quelle avevano un’importanza ancora maggiore. Per questo abbiamo voluto mettere in primo piano le immagini piuttosto che una trama vera e propria. Sì, possiamo dire che il vero protagonista è il “guardare le cose”. Dove e quando tutto scorre via impetuoso, “Tempos” aiuta a riscoprire il senso del “fermarsi”. E poco importa dove: davanti al mare con la spiaggia deserta, o ad ammirare un enorme albero che sta lì da generazioni, o semplicemente dinanzi a un panorama al tramonto». Cogli l’attimo, sembrerebbero dire Mereu e Incollu. Il cortometraggio, girato a Baunei, Santa Maria e Cagliari, dura 25 minuti. Il cast? Bambini, ragazzi e anziani di quella Baunei che “Mariolino” ha nel cuore da sempre.

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