Omicidio a Gairo, i funerali dell'allevatore ucciso
Stretto riserbo della Procura sull'autopsia eseguita mercoledì sera
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:nuoro:cronaca:1.12662549:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2015/12/22/news/omicidio-in-ogliastra-interrogatori-e-perquisizioni-1.12662549]]GAIRO. È stata eseguita nella tarda serata di ieri l'autopsia sul cadavere dell'allevatore Simone Piras, di 33 anni, ucciso a Gairo lunedì serà. Sull'esito degli esami, effettuati dall'anatomopatologo Roberto Marcialis nell'ospedale di Lanusei, gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo.
La salma verrà restituita ai familiari ed i funerali dovrebbero essere celebrati nel pomeriggio nella chiesa della Madonna degli Angeli nella frazione di Gairo Taquisara, dove Piras viveva fino a pochi anni fa, prima del matrimonio 3 del suo trasferimento a Elini. Intanto le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lanusei, Nicola Giua Marassi, proseguono a ritmo serrato.
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Si scava nel passato dell'uomo, pregiudicato per piccoli reati, ma soprattutto si cerca di far luce sui tre omicidi avvenuti in poco più di un anno, sempre nelle campagne del paese: a novembre 2014 assassinato Aldo Caboi, un operaio forestale di 63 anni, mentre nel luglio scorso è caduto sotto i colpi di arma da fuoco Massimiliano Langiu, un altro allevatore di 27 anni. Omicidi che, assieme all'ultimo di lunedì scorso, sembrano avere una pista comune: quella del mondo agropastorale di Gairo. Così nel paese ogliastrino è tornata la paura degli anni bui della faida.