La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuola-lavoro, lezioni nel Regno Unito

di Francesco Pirisi
Scuola-lavoro, lezioni nel Regno Unito

Quindici studenti dell’Istituto tecnico commerciale Satta protagonisti di una esperienza di marketing a Portsmouth

26 aprile 2016
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NUORO. Fanno la scuola in Inghilterra i futuri esperti nuoresi del marketing del turismo naturalistico e del cibo biologico. Sono 15 allievi dell’istituto tecnico-commerciale “Salvatore Satta”, iscritti al corso turistico. Da fine febbraio e sino alla prima decade di aprile sono stati a Portsmouth, elegante città della costa sud del paese della regina, da dove nel principio dell’800 salpavano i vascelli dell’ammiraglio Nelson per imporre il predominio sugli oceani. Studenti delle classi quarte già impegnati nei progetti di alternanza della scuola con il lavoro, grazie alla partecipazione alle manifestazioni “Cortes apertas”, “X-Terra” e alla Bitas, nel ruolo di guide, interpreti e figure di supporto a tour operator e aziende locali. In Inghilterra li ha portati il progetto Erasmus Plus, finanziato dall’Unione europea. Iniziativa di formazione che il prossimo anno condurrà all’estero altri 15 allievi dell’istituto di Biscollai, con destinazione la città irlandese di Cork. Insime a Nuoro nel programma Ue scuole di Todi, Firenze, Palermo, Gubbio, Padova e Vicenza.

A Portsmouth sei settimane passate a lavorare tra ristoranti e aziende di import-export di prodotti alimentari. Il prologo, appena messo piede nel Regno unito, è stata una settimana di formazione, impartita da docenti universitari. Doppio l’obiettivo: fornire alcuni elementi utili per declinare ancora meglio la lingua locale e soprattutto un po’ di teoria sui mestieri oggetto dello stage. Maria Pina Lai, docente di Economia aziendale, che ha seguito i ragazzi in terra anglossassone: «Si è trattato di un momento fondamentale di quel lavoro di istruzione sul campo che i ragazzi svolgono durante l’anno scolastico, anche attraverso le giornate dedicate alla simulazione delle attività di impresa. Il vantaggio è soprattutto quello di avere oggi sotto gli occhi due realtà geografiche, sociali, economiche, con le comunanze e le differenze nelle attività legate alla ristorazione e alla promozione di beni e servizi».

La docente nuorese si è alternata a Portsmouth con i colleghi Clementina Palermo e Francesco Calzedda. Con loro Vina Cherchi, titolare della cattedra di lingua inglese, referente per l’istituto tecnico “Satta”. Per il gruppo anche il supporto logistico dell’agenzia locale Training Vision, presente dai giorni della formazione propedeutica allo stage sino all’accoglienza nelle famiglie inglesi, selezionate per il progetto. A quel punto i 15 giovani sono partiti per il luogo di lavoro. I potenziali eco-chef e food blogger (chi prepara i cibi e li promuove sul web) in un ristorante indiano. Mentre chi ha nella mente un futuro nel marketing (la promozione di territorio e prodotti tipici) ha trascorso le giornate in un’azienda di import-export di alimentari o negli uffici di una società competente nell’informazione per studi e professioni. Nei bagagli, al rientro in Sardegna, i ragazzi della scuola nuorese hanno portato attestazioni di competenze e titoli: dall’Europass mobility, che riconosce la formazione all’estero, all’attestato Food ambassador, che li nomina ambasciatori del buon cibo. Ma il contesto geografico e culturale in questo caso sorpassa gli stessi titoli.

La professoressa Cherchi lo spiega in breve: «Il valore primario è l’apertura al mondo, sia per via del contatto con coetanei di altre nazioni, sia per aver sperimentato il lavoro in uno stato estero, con alcune particolarità utili alla formazione complessiva». Parole diverse e uguali conclusioni da Maria Pina Lai: «Un modo per realizzare la cittadinanza europea, anelata e oggi necessaria. I ragazzi hanno iniziato a maturarla con un’esperienza che li ha visti vivere dall’interno socialità e tradizione del paese ospitante». Una postilla finale, non certo irrilevante: le sei settimane a Portsmouth sono state a costo zero, perché ha finanziato per intero l’Unione europea.

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