La Nuova Sardegna

Nuoro

La giunta assicura: Tari ridotta dal prossimo anno

La giunta assicura: Tari ridotta dal prossimo anno

L’assessore al bilancio Masia conferma le tariffe del 2016 per l’anno in corso Polemiche in consiglio sulla qualità del servizio, il sindaco promette accertamenti

29 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Anche se di poco, il costo del servizio diminuirà, ma per il 2016 le tariffe della Tari (la tassa rifiuti) resteranno immutate. Per l’anno in corso i cittadini di Macomer pagheranno la tassa di nettezza urbana nella misura dell’anno precedente. Durante l’ultima riunione di consiglio comunale, l’assessore al bilancio e finanze, Sergio Masia, ha spiegato che il piano Tari (quindi anche le tariffe), è calcolato in base a costi e numeri dell’anno precedente, quello del 2015. Se i risultati saranno confermati o migliorati nell’anno in corso, la bolletta della nettezza urbana diminurà nel 2017. Quest’anno si pagherà per intero nella misura dello scorso anno.

Nel dibattito in consiglio sono approdate anche le proteste per la qualità del servizio, che non è dei migliori. Il sindaco, Antonio Succu, ha spiegato che sono in corso accertamenti da parte degli uffici per cui, in caso di responsabilità, la società che lo gestisce sarà chiamata a risponderne anche con le sanzioni previste dal contratto d’appalto. Come hanno sottolineato le opposizioni, i cittadini ai quali è chiesto un impegno notevole nella raccolta differenziata, si attendono un servizio efficiente, ma anche un ricaduta in termini di riduzione della tassa di nettezza urbana.

Nel presentare il piano finanziario della Tari, che è stato approvato con i voti della maggioranza, l’assessore Sergio Masia ha spiegato che nel 2015 era previsto un costo di 2.196.064,33 euro, mentre nel 2016 il costo sarà di 2.176.712,81 euro con una differenza rispetto allo scorso anno di 19.351,52 euro in meno. La spesa sostenuta dal comune è interamente carico dell’utenza. Le voci di costo sono tre: spazzamento e lavaggio strade, raccolta e gestione dei rifiuti finalizzata al recupero della frazione riciclabile e smaltimento del residuo secco e gestione centro di raccolta (ecocentro). Nel 2015 il comune di Macomer ha raccolto 4.114.210 chilogrammi di rifiuti, di cui 1.770.860 sono rifiuti non differenziati avviati allo smaltimento presso l’impianto di Tossilo. Il piano 2016 punta alla riduzione complessiva dei rifiuti prodotti da Macomer «con l’obiettivo – ha detto l’assessore Masia – di una più equa applicazione della tassazione», di ridurre la produzione si secco indifferenziato e di raggiungere e stabilizzare la percentuale del 65% di raccolta differenziata entro la fine del 2016. La spesa prevista è di 1.428.910,99 euro per la Ciclat, 665.710 euro per lo smaltimento e 62.042,17 per altri costi. Entrate per 33.339,17 euro sono invece previste dalla vendita di plastica e cartone, 11.160 euro dal contributo per le scuole e 17.543,50 euro dal recupero dell’evasione della tassa. (t.g.t.)

Primo piano
Il caso

Sassari, il corso di teoria queer diventa un caso nazionale: scontro alla Camera e un deputato espulso

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative