Sanità, mobilitazione per la sede dell’Areus al San Francesco
NUORO. «La sede operativa e amministrativa regionale dell’Areus (Azienda sanitaria emergenze e urgenze della Sardegna) e del 118 deve essere ubicata in una posizione baricentrica che permetta...
NUORO. «La sede operativa e amministrativa regionale dell’Areus (Azienda sanitaria emergenze e urgenze della Sardegna) e del 118 deve essere ubicata in una posizione baricentrica che permetta interventi in tempi ristretti in tutta la Sardegna e allora quale migliore posizione di Nuoro?». La proposta lanciata dal consigliere regionale nuorese dei Rossomori, Emilio Usula, ha subito trovato il sostegno dell’amministrazione copmunale e anche di altri rappresentanti istituzionali del territorio.
Il consigliere regionale ha presentato la sua proposta in consiglio regionale durante la discussione sull’Asur (Azienda sanitaria unica regio nale) e il riordino della sanità inSardegna.
«A Nuoro c’è già un eliporto perfettamente attrezzato e operativo con l’abilitazione all’attività anche nelle ore notturne – ha sottolineato Emilio Usula –. Ed è accanto a un ospedale di alto livello qualitativo, con tutte le specialità. Che cosa si potrebbe chiedere di più? Anche dal punto di vista del risparmio, visto che è già tutto pronto e ci sarebbe soltanto da fare qualche ritocco per renderlo adeguato alle esigenze previste dall’Areus. Tra l’altro – ha aggiunto il consigliere dei Rossomori, grande esperto sanitario visto che per oltre 35 anni ha lavorato nell’Asl di Nuoro come medico endoscopista – è anche il modo per ribadire l’importanza dell’ospedale San Francesco, trasformandolo in un vero e proprio “hub” della sardegna centrale anzichè declassarlo come invece si sta incredibilmente pensando di fare. La sanità nuorese ha tutto per essere qualificata come ospedale di secondo livello con eccellenze riconosciute in tutta la Sardegna: dalla cardiologia all’emodinamica interventistica e poi l’oncologia, la chirurgia vascolare, la stroke unit, la neurochirurgia, la ginecologia, l’otorino e tutte le specialità. E inoltre, cosa non trascurabile – ha concluso Emilio Usula – è una sede baricentrica, che è proprio quel che viene richieste alla nuova Areus».
Una posizione sostenuta dal sindaco Andrea Soddu, che da tempo sta facendo la spola tra Nuoro e Cagliari proprio per sostenere l’importanza della sanità nuorese e difenderne le peculiarità. «Condivido la battaglia del consigliere regionale dei Rossomori e anche degli altri che vorranno impegnarsi per garantire la qualità della sanità nel nostro territorio – ha spiegato il sindaco –. Nuoro deve mantenere quel ruolo che si è ritagliato grazie alle professionalità degli operatori. Non possiamo pensare di perdere le nostre eccellenze e allo stesso tempo dobbiamo salvaguardare il diritto alla salute della popolazione delle zone interne».
Posizioni confermate dal presidentebdi Confindustria, Roberto Bornioli: «Non si può continuare a indebolire la Sardegna centrale. L’ospedale è una realtà importante e credo che la sede dell’Areus a Nuoro sia una scelta irrinunciabile». (plp)