La Nuova Sardegna

Nuoro

Roghi a Teti e Olzai conta dei danni e caccia ai piromani

Giovanni Melis
Roghi a Teti e Olzai conta dei danni e caccia ai piromani

Finite ieri mattina le operazioni di bonifica in tutta l’area. Il Corpo forestale avrebbe trovato vari punti di accensione

24 luglio 2016
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TETI. Sono ancora in corso le operazioni di bonifica dello spaventoso rogo che due giorni fa ha devastato i monti di Teti e quelli di Olzai.

Un danno ambientale incalcolabile, se si considerano i danni materiali al patrimonio boschivo di una delle aree di pregio della Barbagia, le specie vegetali cancellate dalle fiamme e soprattutto l'immane vincolo ambientale posto sui luoghi che per dieci anni non potranno essere più utilizzati per nessun tipo di attività.

In cenere il Monte su Ballu, noto oltre per i suoi biotopi anche per il sito nuragico.

Ora è il tempo delle indagini. Il nucleo investigativo del Corpo forestale cerca di capire origine e punti d’innesco del gigantesco rogo che ha divorato tutto. Un lavoro fatto da autentici criminali, stando ai primi rilievi, che parlano di più punti di accensione. Si voleva colpire profondamente e creare terrore.

Il sindaco Laila Dearca fino a tardi ha seguito l’evolversi della situazione e ora attende l’esito degli accertamenti degli inquirenti.

Sul rogo indagano anche i carabinieri di Tonara, sotto la guida del capitano Andrea di Nocera.

Numerosi i messaggi di sdegno anche sui social network, tra cui quello del giornalista e poeta Attilio Loche che in una ottava, ha duramente condannato il gesto del piromane. Post condiviso da centinaia di utenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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