La Nuova Sardegna

Nuoro

Transenne per la sfilata, protestano i commercianti

di Stefania Vatieri
Transenne per la sfilata, protestano i commercianti

I titolari dei negozi di corso Garibaldi polemici con l’amministrazione comunale Piredda: non si capisce perché siano state posizionate 3 giorni prima della sagra

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NUORO. Numerosi commercianti del corso Garibaldi non hanno gradito la decisione dell'amministrazione comunale di posizionare le transenne lungo la via – e quindi davanti agli ingressi degli esercizi commerciali – con largo anticipo rispetto alla data dell'evento in programma domani. Lo dice a chiare lettere il presidente del centro commerciale naturale del Corso, Salvatore Piredda, che commenta aspramente l'iniziativa del Comune. «Possiamo capire tutti gli sforzi e le preoccupazioni legati ai motivi di sicurezza di questo imbarazzante problema del passaggio dei cavalli per il Redentore 2016 – scrive il presidente del Ccn Salvatore Piredda – ma rimane di fatto la questione "corso Garibaldi". Si vuole, in sintesi, che sia il salotto buono della città, sempre aperto, ordinato e elegante, ma allo stesso tempo che sia anche a completa disposizione di tutti in ogni occasione o forma. Credo che il miglior modo di procedere sia quello della progettazione condivisa e onestamente parlando chiudere la via principale ben tre giorni prima per posizionare le inguardabili transenne sia davvero eccessivo oltre che sintomatico di uno scarso interesse verso i negozianti che, ingabbiati dalle transenne, lamentano scarso afflusso».

Secondo Piredda, «queste operazioni straordinarie, in una città normale, vengono eseguite il giorno prima e di notte. C'è sostanzialmente un problema alla base: scarsa immedesimazione da parte di chi decide nei confronti di chi "vive" il corso, perché una configurazione di questo tipo non piace al turista, al cittadino e al commerciante del centro che deve subire passivamente aperture e chiusure di accesso pedonale. E non parlo solo del Corso, parlo anche dei nostri amici di via La Marmora che soffrono da un paio di giorni di restrittive chiusure per piccoli eventi, senza una reale attrattiva di pubblico che ne giustificherebbe la chiusura».

«Queste scelte – prosegue Salvatore Piredda – condividendole con i referenti delle associazioni di categoria e i commercianti, sarebbero state risolte a favore di altre sedi anche più suggestive e meno traumatiche per la viabilità, il commercio e la cittadinanza. Rinnoviamo, nuovamente, la nostra disponibilità al confronto, ma vorremmo che venissero condivise e proposte prima le eventuali intenzioni dell'amministrazione», conclude il presidente dei commercianti del Corso.

Malcontento anche da parte dei residenti di viale del Lavoro – punto di partenza della sfilata di domani, in programma alle 10 – dove già da ieri non era più possibile parcheggiare sempre a causa dell'installazione delle transenne lungo la strada.

Divieti e limitazioni al traffico riguqrdano anche l’Atp, che ha disposto delle variazioni ai consueti percorsi, in particolare per la linee 1FSn, 1FDx e n.8.

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