La Nuova Sardegna

Nuoro

Yoga sotto gli alberi dolci e auto d’epoca: ecco il nuovo Monte

di Valeria Gianoglio

Si chiude la stagione di eventi del comitato Ultima spiaggia All’ultimo appuntamento anche una lezione di “kundalini”

05 settembre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Un secondo per prendere il respiro, unire le mani all’altezza del petto, e poi via, un lungo “Ohhhmmm” che sembra uscire, sordo, dall’ugola ma anche dal petto. Sono passate le 10.30 da pochi minuti, il sole fa capolino tra gli alberi del parco in cima all’Ortobene, e il Monte per la prima volta nella sua lunga storia ospita una lezione di yoga “kundalini”. Gli insegnanti ed esperti, che indossano vesti comode e di un bianco assoluto, poco prima di dare il via alle danze, nel banchetto dove raccolgono le iscrizioni, spiegano ai curiosi che si tratta di una disciplina che serve ad aumentare il livello di consapevolezza interiore, oltre che a scacciare lo stress, sciogliere i muscoli e le tensioni della vita quotidiana.

«A Nuoro città ci sono tre scuole di kundalini yoga, ce n’è una anche a Cala Gonone e un’altra a Orani – spiega una delle esperte, Sonia Porcu, che porta sul petto una targhetta che indica il suo nome “yoga” attribuito in base alla numerologia e alla data di nascita di ciascuno: Gurunsakeet Kaur. «Portiamo le mani al centro del petto, chiudiamo gli occhi, rilassiamo le spalle», suggerisce, a pochi metri di distanza, un’altra insegnante di yoga kundalini, mentre una quarantina di allievi la ascoltano con grande attenzione.

È davvero l’immagine dell’Ortobene che non ti aspetti, quella che ieri mattina il Monte offre ai tanti nuoresi accorsi per partecipare con entusiasmo all’ultimo appuntamento del ciclo di eventi estivi offerti dal comitato Ultima spiaggia. È l’immagine di uno spazio verde tanto caro ai nuoresi che finalmente, dopo anni di abbandono e gli ultimi, invece, di rinascita passo per passo, è il teatro e la casa di iniziative impensabili fino a qualche tempo fa. Ieri le auto e moto d’epoca, la lezione di yoga, le bancarelle di dolci prelibati della tradizione, le creazioni degli hobbisti.

Negli ultimi mesi, invece, nel suo prato si sono visti anche concerti, reading letterari, serate di teatro e tanta cultura. È l’ennesimo trionfo di una formula che si conferma vincente: fatta di un gruppo di volontari appassionati, guidati da un presidente, Antonio Costa, che in quello che fanno ci credono fino in fondo. E che, solo per restare agli ultimi mesi, hanno arricchito la cima del’Ortobene di fiori, fioriere, panchine, pezzi di storia dimenticati come la targa voluta da Leone XIII sotto la statua del Redentore. E con il sostegno del Comune e dell’assessorato all’Ambiente, la collaborazione della Forestale, e le energie di tanti volontari hanno riportato in vita un’intera area. E con essa hanno contribuito persino a creare qualche nuovo posto di lavoro.

E così, ieri mattina, all’inizio della giornata che chiude il ciclo di appuntamenti estivi al Monte, è spuntata fuori pure la lezione di yoga. «Rilassiamo le spalle. Inspiriamo ed espiriamo» ripete, gambe incrociate sul tappeto, una insegnante della disciplina kundalini. Mentre a pochi metri di distanza, le ultime auto e moto d’epoca accorse per la giornata di eventi, si sistemano lungo il percorso dell’anello stradale. Alle 11.15, invece, quindici minuti prima che cominci la messa nella chiesetta di Nostra Signore del Monte, le campane scandiscono i loro rintocchi per richiamare i fedeli sparsi tra il vicino parco verde e la strada intorno. Mentre un altro folto gruppo di visitatori comincia ad affollare i banchetti pieni di dolci e prelibatezze della tradizione nuorese. E sul finire della serata, come ciiliegina sulla torta, la buona musica offerta dai Frammenti anni ’60 e dal gruppo Pratosport Nuoro Bailamos. Le offerte raccolte nel corso della giornata sono state destinate ai terremotati.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative