La Nuova Sardegna

Nuoro

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Nuoro, l'amore riscoperto della città per Grazia Deledda

Pier Luigi Piredda
(fotografia di Massimo Locci)
(fotografia di Massimo Locci)

26 settembre 2016
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All’improvviso la città si è accorta di avere una ricchezza nascosta. Una sorta di piccolo giacimento d’oro rimasto sepolto per decenni sotto le ceneri di un disinteresse incomprensibile. Poi, allo scoccare dei 90 anni dall’assegnazione del prestigioso Premio Nobel e a 80 anni dalla morte della grandissima scrittrice, Nuoro si è accorta che Grazia Deledda, la sua figlia più famosa, era stata dimenticata. Abbandonata per qualche decennio in un cantuccio del cento storico, nella sua stupenda antica casa nel cuore dello storico quartiere di Santu Predu. C’era solo quella casa a ricordare l’unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura. Neppure un cartello che indicasse il luogo, per aiutare i visitatori a raggiungerla. A nulla erano serviti, per anni, gli elogi per quella casa trasformata in una sorta di museo della storia della Sardegna di fine Ottocento e dei primi del Novecento che si intreccia con gli anni in cui Grazia Deledda visse e scrisse. A Nuoro. Un distacco incomprensibile, talvolta anche fastidioso. Tutti a riempirsi la bocca di Grazia Deledda, ma poi, nei fatti, Nuoro per la sua figlia più illustre non ha mai avuto un occhio di riguardo. Fino al 2016, quando all’improvviso è scoppiato l’amore. Condito da discussioni e polemiche, ma sicuramente grande e travolgente. Incredibile, ma vero. Così, è stata commissionata una statua bronzea della grande scrittrice, posizionata all’inizio del corso Garibaldi a pochi metri da quella via Grazia Deledda che porta alla casa del Nobel. Polemiche a non finire, ma un’attrattiva davvero eccezionale soprattutto per i turisti, diventata luogo-simbolo per foto-ricordo. Poi, sono arrivate le iniziative culturali che andranno avanti fino alla fine del 2016. E ora anche i cittadini comuni hanno riabbracciato la grande scrittrice. Nelle librerie, i volumi di Grazia Deledda stanno andando a ruba, come non era mai successo in passato. E anche i commercianti si sono resi conto che la scrittrice ha un valore immenso. Da sfruttare. C’è voluto molto tempo, ma alla fine tutti i nuoresi hanno capito quanto grande fosse quella donna minuta che ha scritto pagine meravigliose di quella Barbagia che, soltanto a 80 anni dalla sua morte, si è finalmente innamorata di lei. Meglio tardi che mai.

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