La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuovi treni al posto delle Ade del 1957

di Tito Giuseppe Tola
Nuovi treni al posto delle Ade del 1957

Arriveranno nel 2017 dalla Svizzera ma entreranno in servizio dopo i collaudi e l’addestramento dei macchinisti

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MACOMER. Quattro nuovi treni per linea Macomer-Nuoro. Arriveranno nel 2017 ma non si sa se entreranno subito in servizio. Prima sarà necessario collaudarli sul percorso e abilitare i macchinisti. La “patente” da macchinista è diversa per ogni treno e per ogni tratta. I mezzi che arriveranno a Macomer sono come quelli che a giugno sono stati assegnati alle linee Sassari-Alghero e Sassari-Sorso. Sostituiranno in parte quelli in funzione da quasi 50 anni, le vecchie Ade del 1957 ed i Lde del 1958. Costeranno meno di 20 milioni di euro.

I vantaggi. I nuovi mezzi porteranno dei vantaggi in termini di comfort e qualità del viaggio, un po meno ai tempi di percorrenza. Oggi da Macomer a Nuoro si viaggia in un’ora e 8 minuti. Con i nuovi mezzi, che sviluppano una velocità massima di 120 chilometri orari, probabilmente si riuscirà a ridurre i tempi di una decina di minuti. Tutto dipenderà dai collaudi sulla linea. È evidente che da Macomer a Birori e nei tratti più tortuosi sarà difficile che si riesca a lanciare il treno se non rischiando di uscire dai binari.

I mezzi. L’acquisto dei nuovi mezzi è legato al contratto che l’Arst ha sottoscritto nel 2014 e 2015 con la società svizzera Stadler per la fornitura e l’acquisto di 9 automotrici diesel elettriche a piano parzialmente ribassato che facilita l’accesso senza costringere i passeggeri ad arrampicarsi. Si tratta di automotrici Udt (unità di trazione), cioè separabili in quanto ciascuna è dotata di motore. Il sistema di costruzione garantisce un’aderenza ottimale alla strada ferrata e una buona trazione anche su tratte a forte pendenza. Non bisogna infatti dimenticare che la linea presenta l’altitudine più bassa di 183 metri sul livello del mare a Iscra e quella più alta a Macomer dove arriva a 571 metri con una differenza di livello di quasi 400 metri. Ogni veicolo ha 100 posti a sedere, 10 strapuntini e 86 posti in piedi. La carrozza è climatizzata. Per la sicurezza di chi viaggia i mezzi sono dati di un sistema visivo e acustico di informazione e di videosorveglianza.

Ferrovia rinnovata. I mezzi viaggeranno su una ferrovia interamente rifatta con binari più pesanti che garantiscono una maggiore sicurezza e più stabilità ai mezzi. L’armamento è stato sostituito e lungo tutta la linea sono state messe in opera traversine in cemento al posto di quelle in legno. Attualmente sono in corso i lavori di realizzazione del sistema di controllo centralizzato del traffico ferroviario che darà sicurezza alla linea, un controllo a distanza attraverso un sistema automatizzato che gestirà la linea e gli attraversamenti che un tempo erano vigilati dai casellanti.

L’officina. A Macomer andrà anche l’officina per le manutenzioni. «Nel prossimo consiglio comunale verrà approvata la variante che consentirà l’immediato avvio dei lavori di realizzazione della nuova officina – spiega il sindaco, Antonio Succu, il quale ha accolto con soddisfazione la notizia dell’acquisto dei treni –. La dimensione dei mezzi non consente l’utilizzo degli spazi disponibili. Oggi più che mai il trasporto pubblico locale ha un ruolo sociale. L’investimento rilancia il ruolo di Macomer nel settore dei trasporti».

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