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Nuova interpellanza su Tossilo

Nuova interpellanza su Tossilo

Macomer, il consigliere regionale Carta: «Decisioni contro le comunità locali»

01 novembre 2016
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MACOMER. All’indomani dell’ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso gli effetti del sentenza del Tar Sardegna, che ha annullato la procedura di approvazione del progetto di revamping dell’inceneritore di Tossilo, il presidente del gruppo consiliare del Partito Sardo d’Azione in Consiglio regionale, Angelo Carta, ha presentato un’interpellanza con la quale chiede al presidente Pigliaru le ragioni di tanto accanimento nel voler andare avanti la realizzazione del progetto. Spiega poi l’iniziativa in un comunicato nel quale richiama l’attenzione su fatto che in tanti contestano la realizzazione di un nuovo inceneritore a Macomer. «Con questa ordinanza, il Consiglio di Stato fa calare dall'alto sulla testa dei Sardi decisioni e piani voluti dal governo centrale e disconosciuti dalle comunità locali, con la complicità del presidente Pigliaru e della Giunta regionale – scrive il consigliere sardista –. A seguito della sentenza del Tar Sardegna, con la quale si poneva uno stop al progetto del revamping di Tossilo, con una mozione ho chiesto al Presidente Pigliaru e alla Giunta un impegno formale per stralciare dal Patto per la Sardegna l’intervento di revamping del termovalorizzatore per rifiuti urbani di Macomer. Ho chiesto inoltre che le corrispondenti somme fossero riconvertite in azioni mirate a combattere lo spopolamento dei piccoli centri della Sardegna nonché al reimpiego dei lavoratori attualmente impegnati presso gli impianti di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti e che si desistesse dall’insano proposito di ricorrere al Consiglio di Stato ai fini dell’annullamento della suddetta sentenza».

Carta lamenta che la mozione da lui presentata non è stata presa in considerazione e che, al contrario di quanto chiedeva, il presidente Pigliaru ha firmato gli atti per il ricorso al Consiglio di Stato chiedendo l’annullamento della sentenza del Tar Sardegna. «Pigliaru sembra dimenticare – scrive quindi nel comunicato – di essere il Presidente di tutti i Sardi, anche di coloro che gridano a gran voce, senza essere ascoltati, il proprio dissenso per questo progetto scellerato. È da sconsiderati invocare il maggiore interesse pubblico di fronte al malcontento di un intero territorio che ha già pagato e che rischia di pagare, nel prossimo futuro, un prezzo ancora più alto di vite umane».

Carta conclude dando notizia dell’interpellanza con la quale chiede conto a Pigliaru delle ragioni per le quali non si tenga in alcun conto l’ordine del giorno approvato dal Consiglio nel 2015 che chiedeva di fermare il progetto di revamping . (t.g.t.)

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