La Nuova Sardegna

Nuoro

Morte sospetta a Orani, inchiesta della procura

di Nino Muggianu
Morte sospetta a Orani, inchiesta della procura

Tonino Mannoni, 55 anni, era rimasto vittima di un incidente con la motosega Suturato al pronto soccorso in mattinata, è morto nel tardo pomeriggio a casa

10 novembre 2016
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ORANI. Inchiesta della procura della Repubblica di Nuoro sulla morte “sospetta” di Tonino Mannoni, noto Poddicone, 55 anni, di Orani. Venerdì scorso si era procurato un profondo taglio a una gamba mentre era impegnato a fare legna con una motosega nelle campagne del paese. L’uomo, padre di famiglia e grande lavoratore, era stato subito portato al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dove gli sono stati applicati una trentina di punti di sutura. La situazione, evidentemente, non era così grave da richiedere il ricovero del paziente, tant’è che Mannoni è stato dimesso in mattinata.

Sposato, un figlio e due nipotini, tornato a casa, aveva anche telefonato all’anziana madre per tranquillizzarla, e anzi ricordandole che la domenica successiva, domenica scorsa, avrebbe fatto una festa per il suo 55° compleanno. Intorno alle 18, invece, dello stesso venerdì, Tonino Mannoni è morto. All’improvviso. Lasciando tutti sgomenti e increduli.

I familiari hanno perciò deciso di rivolgersi a un avvocato. Così la procura ha aperto un fascicolo, sequestrando le carte dell’ospedale e disponendo l’autopsia sul corpo dell’oranese, molto conosciuto in paese e nel circondario per il suo impegno sociale e l’allegria che trasmetteva e con la quale affrontava le difficoltà della vita. Il medico legale ha eseguito la perizia necroscopica soltanto martedì sera. Ieri il corpo di Tonino Mannoni è tornato per l’ultimo viaggio a Orani. I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea dall’attuale parroco don Riccardo Fenudi e dall’ex parroco Piero Mula, tornato appositamente per l’occasione dal Sacro cuore di Nuoro. Immensa la folla che si è stretta attorno alla famiglia di Tonino Mannoni, era praticamente presente tutta la comunità paesana, mentre tanti altri amici e conoscenti sono arrivati dal circondario. Sarà la magistratura nuorese ora a fare chiarezza su questa morte sospetta, anche se pare che da una prima lettura degli esami dell’autopsia non siano emerse tracce di setticemia né presenza di emboli.

La procura della Repubblica, intanto, sta acquisendo maggiori informazioni anche direttamente dal pronto soccorso dell’ospedale San Francesco per poter stabilire con esattezza eventuali responsabilità o negligenze e quanto è successo subito dopo l’incidente sul lavoro con la motosega. Tonino Mannoni, in questo periodo, era impegnato nel taglio di legnatico, una delle tante attività che impegnavano l’uomo nel lavoro in campagna. Domenica scorsa avrebbe dovuto festeggiare per i suoi 55 anni, se un altro destino non gli avesse riservato altra tragica sorte.

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