La Nuova Sardegna

Nuoro

il processo

Riciclaggio, è scontro sulle intercettazioni

NUORO. È scontro sulle intercettazioni tra accusa e difesa nel processo per riciclaggio davanti al tribunale di Nuoro che vede imputate otto persone, tra le quali spicca l’ex sindaco di Buddusò...

26 novembre 2016
1 MINUTI DI LETTURA





NUORO. È scontro sulle intercettazioni tra accusa e difesa nel processo per riciclaggio davanti al tribunale di Nuoro che vede imputate otto persone, tra le quali spicca l’ex sindaco di Buddusò Giovanni Satta, consigliere regionale in carica dell’Uds. Secondo l’accusa, una banda di pregiudicati nuoresi – ai quali si sarebbe aggiunto il consigliere regionale Satta – avrebbe riciclato denaro sporco, frutto di rapine ai portavalori e ai bancomat.

A capo dell’operazione ci sarebbe un macellaio di Nuoro, Renato Sedda che, con l’aiuto dei suoi complici, avrebbe chiesto aiuto a un team di chimici esperti per “lavare” le banconote sporche. I professionisti, che arrivavano dalla Calabria, venivano ospitati a Posada, in una casa sul mare, trasformata in una «lavanderia specializzata». Con Giovanni Satta e Renato Sedda dovranno rispondere di riciclaggio, in concorso tra loro, Martino Doneddu e il figlio Diego, Vincenzo Raggio e Antonio Deledda, di Nuoro, Antonello Bellu di Buddusò, Salvatore Corrias di Oliena e Salvatore Mercurio di Irgoli.

Il processo si basa sulle intercettazioni telefoniche e ambientali frutto di un altro procedimento penale che due anni fa ha portato in carcere per traffico di stupefacenti 14 persone. L’udienza è stata aggiornata al 13 gennaio quando il tribunale affiderà a un perito la trascrizione delle centinaia di intercettazioni.

In Primo Piano
La sentenza

Spiagge, sulle concessioni il Consiglio di Stato smentisce il governo: «Proroghe illegittime»

Sardegna

La giunta regionale blocca i nuovi impianti di energie rinnovabili, Alessandra Todde: «Stop al far west e alle speculazioni»

Le nostre iniziative