La Nuova Sardegna

Nuoro

Isre, si chiude il cerchio delle nomine

di Paolo Merlini
Isre, si chiude il cerchio delle nomine

Il dirigente della Provincia Manuel Delogu (Pd) nominato direttore generale, Maura Picciau è il nuovo direttore scientifico

09 dicembre 2016
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NUORO. Si chiude il cerchio delle nomine all’Istituto regionale etnografico. Il consiglio d’amministrazione presieduto dall’ex consigliere regionale Giuseppe Pirisi, esponente del Pd, ha appena nominato il direttore scientifico dell’istituto, incarico vacante da oltre anno che è stato assegnato a Maura Picciau, esperta di archeologia e storia dell’arte che lascia il ministero dei Beni culturali per approdare all’Isre. La sua nomina è sostanzialmente esecutiva, al contrario della scelta del direttore generale Manuel Delogu, il dirigente del settore Lavori pubblici della Provincia nominato nelle scorse settimane dal Cda dell’istituto, nomina che dovrà ottenere il nullaosta della giunta regionale, in questi giorni in tutt’altre faccende affaccendata con la crisi politica in corso. È dunque probabile che il placet dell’esecutivo guidato da Pigliaru (e in particolare dell’assessorato competente, Cultura e pubblica istruzione, retto da Claudia Firino) non arrivi entro la fine dell’anno.

Raggiunta l’unanimità. La scelta del direttore generale da parte del nuovo Cda, in carica dal luglio scorso con la nomina del presidente Pirisi, è stata problematica ma non ha visto il braccio di ferro del precedente consiglio d’amministrazione, presieduto da Bruno Murgia (attualmente deputato della Camera nel gruppo di Forza Italia, in seguito alle dimissioni di Settimo Nizzi). Allora Murgia si era trovato isolato di fronte agli altri due componenti (Giampaolo Mele e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu) che proponevano la nomina dell’architetto nuorese Domenico Canu. Ma la maggioranza vale, e pur con il voto contrario del presidente la scelta era arrivata alla giunta regionale che in seguito l’aveva rigettata con la motivazione che il candidato non aveva pienamente i requisiti richiesti dal bando. Questa volta il Cda (oltre a Pirisi, è entrato a farne parte Stefano Coinu, ex sindaco di Fonni, di Forza Italia) ha deciso di procedere all’unanimità, pur in presenza di diversità sulla scelta del direttore. La soluzione adottata, condivisa da tutti i componenti, è stata individuata nel richiedere un parere al Comitato scientifico appena insediatosi (ne fanno parte Attilio Mastino, già rettore dell’Università di Sassari, storico ed epigrafista, Felice Tiragallo, antropologo dell'Università di Cagliari, e Ugo Collu, saggista, già docente di filosofia nelle scuole superiori). Una soluzione prevista dalla stessa legge istitutiva dell’Isre. Sulla base del curriculum dei candidati presenti nella rosa sottoposta alla sua attenzione, il comitato ha indicato la figura di Manuel Delogu.

Polemiche e ricorsi. Tutto a posto? Per nulla, anche se è probabile che le polemiche stavolta non andranno a buon fine, e che la giunta Pigliaru darà il proprio nullaosta sulla nomina di una figura vacante da oltre un anno. Un candidato con ottime chance, per esempio, dirigente dell’amministrazione comunale, ha chiesto l’accesso agli atti così da valutare un eventuale ricorso contro la propria esclusione.

C’è poi un altro aspetto che riguarda la nomina di Manuel Delogu, dirigente del Partito democratico (in passato è stato sindaco di Orosei). Nell’aprile scorso infatti sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta su un incarico avallato nella veste di direttore generale della Provincia di Nuoro (lo è stato per diversi anni, prima di occuparsi unicamente di Lavori pubblici). Ancora, e sempre in quella veste, sarebbe al centro di una seconda inchiesta: avrebbe percepito somme superiori rispetto a quelle dovute. Va detto che Delogu ha respinto pubblicamente le accuse tramite i propri legali, e ha avviato a sua volta una causa davanti al tribunale civile contro la stessa Provincia per il riconoscimento di alcune voci di retribuzione non corrisposte durante lo svolgimento del suo ruolo. Va ribadito anche che Delogu sarebbe solo indagato, e dunque rientra nel requisito, richiesto dal bando dell’Isre, di non avere carichi pendenti (che scattano, a seconda delle interpretazioni delle norme, quantomeno con un rinvio a giudizio o una richiesta in tal senso). Infine, che per una vicenda analoga, nata ugualmente da un esposto, la posizione di Delogu è stata archiviata.

Discorso che ha riguardato anche Maura Picciau, coinvolta suo malgrado nell’inchiesta sui “furbetti del cartellino” al Museo delle Tradizioni popolari di Roma, che all’epoca dirigeva. I fatti risalgono al febbraio 2015: nei giorni scorsi la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione della sua posizione, sollecitando invece il rinvio a giudizio di nove dipendenti.

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