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Domani tappa in paese del festival “Bianco e Nero”

BOLOTANA. Il progetto multimediale “Sequenze di tempo”,  promosso dall’associazione Interforma di Cagliari e dal critico Maria Dolores Picciau, domani, giovedì 15 dicembre 2016, farà tappa a...

14 dicembre 2016
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BOLOTANA. Il progetto multimediale “Sequenze di tempo”,  promosso dall’associazione Interforma di Cagliari e dal critico Maria Dolores Picciau, domani, giovedì 15 dicembre 2016, farà tappa a Bolotana.

L’evento, che si articolerà in varie forme lungo le strade del paese a partire dalle 11,30, è inserito all’interno del festival “Bianco e nero”: un appuntamento culturale  caratterizzato da incontri, reading, percorsi guidati, laboratori, mostre con artisti provenienti da diverse parti del mondo. I partecipanti si ritrovano per tutto il mese di dicembre  in  sei comuni della Sardegna (Cagliari, Sestu, Uta, Iglesias, Orroli e Bolotana) per vivere un’insolita atmosfera di festa.

«Al festival – si legge in una nota dell’associazione Interforma – partecipano, le voci più interessanti della cultura nazionale, secondo un’accezione ampia e curiosa della cultura stessa, che punta alla conoscenza di territori e linguaggi lontani dai canoni tradizionali».

All’appuntamento di domani, patrocinato dall’amministrazione comunale, parteciperanno gli allievi dell’istituto comprensivo “B.R.Motzo”  di Bolotana che si cimenteranno in un’attività on the road sui temi  dell’istruzione, del rispetto e della valorizzazione del territorio. Gli studenti, coinvolti  con i loro telefoni e tablet,  potranno fotografare o realizzare  delle immagini su  elementi che per le vie cittadine rievocano, secondo loro, il tema  dell’iniziativa.

Gli elaborati  saranno poi utilizzati  per la realizzazione di una mostra multimediale con le immagini che verranno proiettate sui muri del paese.

Contemporaneamente saranno attivate delle visite guidate sul territorio. L’itinerario,  partito da Cagliari il 13 dicembre scorso, farà tappa il 16 dicembre a Iglesias e Sestu e il giorno successivo a Uta. 

 Il nome del progetto, Sequenze di tempo,  prende spunto dall’opera  che lo scultore Giovanni Campus  realizzerà  per il giardino della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche di Cagliari in collaborazione con gli studenti dell’ateneo cagliaritano.

L’obiettivo è quello di veicolare un’idea dell’istruzione che può essere appresa oltre che con i libri scolastici, anche attraverso la pratica sul campo. (f.s.)

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