La Nuova Sardegna

Nuoro

I comitati contestano la Regione

I comitati contestano la Regione

Macomer, continua la battaglia contro lo sviluppo dell’inceneritore di Tossilo

14 dicembre 2016
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MACOMER. Presa di posizione dei comitati Zero Waste Sardegna e Non Bruciamoci il Futuro contro il via libera del Servizio di valutazione ambientale della Regione al Piano regionale per la gestione dei rifiuti e, di conseguenza, alla realizzazione del nuovo inceneritore di Tossilo. «Il 7 dicembre è stata pubblicata sul sito della Regione la determinazione del Servizio valutazioni ambientali sull’aggiornamento del Piano regionale gestione rifiuti in esito alla verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS) – scrivono i comitati –. La verifica ha stabilito che l’aggiornamento non debba essere sottoposto a VAS in barba ai cittadini e ai Comuni che da sette anni richiedono un cambio di rotta nelle politiche della gestione dei rifiuti, sollecitando inutilmente la loro partecipazione alle scelte che interessano il proprio territorio e la propria salute». I comitati spiegano che l’aggiornamento del piano prevede il mantenimento del polo di incenerimento di Tossilo «con il chiaro obiettivo di mettere in sicurezza la realizzazione del nuovo inceneritore e di salvaguardare gli interessi della Giunta e dell’apparato regionale, responsabili di atti amministrativi su Tossilo, già giudicati illegittimi e irregolari dal Tar Sardegna e ancora oggi al vaglio del Consiglio di Stato».

Secondo i comitati il l’aggiornamento del piano è stato fatto puntando tutto sull’incenerimento. Non prevede infatti nessun approfondimento sulle tecnologie alternative all’incenerimento e nessuna previsione di impiantistica dedicata al recupero di materia. I comitati precisano ancora che non è prevista nessuna partecipazione di esperti e tecnici del settore del recupero di materia e non c’è nessuna considerazione «delle istanze, delle motivazioni e delle proposte alternative avanzate da comuni e cittadini portatori di interesse». Le scelte operate, inotre, si sommerebbero a una lunga serie di decisioni che non hanno tenuto conto della volontà di partecipazione di associazioni, comitati, enti locali o semplici cittadini. «Il comitato Non Bruciamoci il Futuro e l’associazione Zero Waste Sardegna – conclude il comunicato – continueranno a resistere alle scelte arroganti e incongruenti dell’aggiornamento del piano nelle sedi che riterranno più opportune con l’auspicio che sindaci coraggiosi e consiglieri regionali responsabili facciano la loro parte prima che la Giunta approvi il solito “atto dovuto”, come avvenuto in passato». (t.g.t.)

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