L’ultimo saluto a tiu Gesuinu Peddes grande cantadore
TONARA. Si è spento a Tonara il decano dei cantadores tonaresi. Tiu Gesuinu Peddes era uno dei grandi depositari della tradizione orale dei muttos, dell’improvvisazione dialettale e delle tante...
TONARA. Si è spento a Tonara il decano dei cantadores tonaresi. Tiu Gesuinu Peddes era uno dei grandi depositari della tradizione orale dei muttos, dell’improvvisazione dialettale e delle tante poesie da lui scritte o ricordate a memoria. Un autentico custode che è andato via in una notte di dicembre, quel mese delle festività che tanto aveva amato cantare nei suoi componimenti. Per gran parte della sua vita ha svolto l’attività di “carrattoneri”, il venditore ambulanti di torroni e altre mercanzie che girava la Sardegna nelle piazze dove era conosciutissimo. Così come era noto per la sua arte poetica che aveva condensato in alcune pubblicazioni. L’ultima era “Nanna ninna, fracula e brasa, dae sa linna de Pitzirimasa”.
Una delicata raccolta di poesie con cui tiu Gesuinu racconta la storia dell’amore con la donna con la quale e stato sposato per quasi sessant’anni. Dopo le lunghissime ottave c’erano i racconti per i nipoti e le ninna nanna. «Il libro – spiega Piero La Croce, che ne aveva curato la prefazione – era un pezzo di poesia forte. Lo stile appariva ruvido, ma in quei versi era condensata l’essenza della poesia di Gesuinu. Emergeva l’uomo di cultura, il sardista, lo sposo appassionato e uno splendido contesto della poesia d’amore». Tiu Gesuinu nella sua lunga vita si è goduto il privilegio di una grande famiglia e di poter cantare la storia di un paese che di poesia ne sforna parecchia. Una Tonara che lo ha accompagnato nel suo ultimo viaggio, stringendosi attorno alla famiglia. (g.m.)