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Nuoro

Furto con scasso nella tabaccheria rubati soldi e sigarette

Furto con scasso nella tabaccheria rubati soldi e sigarette

Macomer, i ladri hanno agito durante la notte a Santa Maria Commercianti preoccupati per i colpi: nel mirino anche i bar

13 gennaio 2017
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MACOMER. Furto in tabaccheria nella notte a Macomer. La proprietaria dell’attività l’ha scoperto ieri mattina quando ha aperto l’esercizio commerciale e ha sporto denuncia ai carabinieri. Nel bottino pochi contanti rimasti in cassa, che non dovrebbero superare un migliaio di euro, e tutte le sigarette. Il valore della refurtiva è ancora da quantificare.

Il furto è stato messo a segno nell’edicola-tabaccheria con terminale per il gioco del Lotto di Santa Maria gestito da Rinella Buttu di Macomer. I ladri hanno agito durante la notte, o più probabilmente nelle prime ore del mattino di ieri quando in circolazione, complice anche il freddo e il maltempo, probabilmente non c’era nessuno. Questo ha consentito loro di agire indisturbati.

Per accedere alla tabaccheria i ladri hanno scassinato la serratura della serranda in ferro, che hanno poi sollevato, e con un cacciavite hanno forzato la porta d’ingresso in alluminio e vetro. Una volta dentro hanno puntato alla cassa, dove la titolare dell’esercizio aveva lasciato qualche contante necessario anche per dare il resto ai clienti l’indomani mattina. Poi hanno fatto manbassa di sigarette.

La tabaccheria è situata in un locale sotto un palazzo. Nessuno degli inquilini si è accorto del movimento e nessuno ha sentito dei rumori provenire dal piano terra, che sicuramente sono stati prodotti durante lo scasso. L’apertura di una serranda metallica, infatti, non è proprio silenziosa. È stata Rinella Buttu ad accorgersi ieri mattina che l’ingresso dell’esercizio commerciale era stato forzato ed era aperto, e che dall’interno erano scomparso i soldi rimasti in cassa e le sigarette.

La scelta da parte dei ladri della tabaccheria di Santa Maria non è casuale. Al contrario del corso Umberto e di altri esercizi in centro, nella zona non ci sono molti impianti di videosorveglianza, per cui chi va a rubare non rischia di essere ripreso dalle telecamere.

La titolare della tabaccheria era stata presa di mira dai malviventi una decina di anni fa. Nel 2004, mentre rientrava a casa alla chiusura dell’esercizio commerciale, fu avvicinata da due sconosciuti che la bloccarono e minacciandola con la pistola le chiesero di consegnare l’incasso. La tabaccaia si rifiutò reagendo con energia e i rapinatori si allontanarono a mani vuote.

Il ripetersi dei furti, intanto, preoccupa i titolari di esercizi commerciali. Nel mese di agosto del 2016 venne derubato un tabacchino nella via principale di Dualchi, ma sono più frequenti i furti nei bar e nel mirino dei ladri finiscono soprattutto quelli che dispongono di videogiochi. Negli ultimi anni a Macomer sono stati derubati alcuni bar e le slot machine, e più in particolare le macchinette cambiasoldi, che hanno suscitato con una certa frequenza l’interesse dei ladri. Negli anni scorsi vennero derubate anche le macchiette emettitrici dei biglietti ferroviari nella stazione di Trenitalia. Il fenomeno non riguarda solo Macomer ma gran parte dei Comuni della Sardegna. In quasi tutti i centri del Marghine si sta correndo ai ripari con l’installazione di sistemi di allarme e videosorveglianza. (t.g.t.)

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