La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla Francia a Posada per comprare la Ferrari: ma è una truffa

di Sergio Secci
Dalla Francia a Posada per comprare la Ferrari: ma è una truffa

Attirato nell’isola da un annuncio sul web resta a mani vuote. Per sua fortuna non aveva versato la caparra. Nessuna traccia del “venditore”

01 febbraio 2017
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POSADA. Due mesi dopo la truffa messa a segno ai danni di un cittadino francese arrivato a Posada per ritirare una fiammante Mercedes 190 SL e ritrovarsi poi frodato di 12mila euro, un’altra truffa è stata tentata nella borgata turistica di San Giovanni diventata, ad insaputa dei residenti, il centro di smistamento di auto di gran lusso. Per fortuna l’uomo arrivato ieri mattina in Sardegna per visionare una fiammante Ferrari, non ha versato alcuna caparra e quindi ci ha rimesso solo le spese di viaggio.

Proprietario di un autosalone in un centro del Nord della Francia e allettato da un accattivante annuncio su internet che proponeva una Ferrari a prezzi quasi stracciati, il commerciante prima di procedere al bonifico è salito su un aereo ed è arrivato a Posada , in via Logudoro, per incontrare il proprietario della Ferrari. Dopo aver cercato invano per le viuzze quasi deserte della borgata, ha chiesto lumi in uno dei due bar aperti in questo periodo dove gli è stato detto che di Ferrari, da queste parti, raramente se ne vedono. Il francese ha insistito mostrando l’allettante inserzione ma il titolare del bar Su Nuraghe gli ha fatto presente che alcuni mesi fa un altro francese era rimasto vittima di una truffa analoga e ci aveva rimesso 12mila euro versati su una carta prepagata. Soldi accreditati per bloccare una Mercedes che esisteva solo nella fantasia dei venditori.

Solo a questo punto il transalpino ha capito di essere stato raggirato, ha fatto buon viso a cattiva sorte ed è risalito sull’auto presa a noleggio riservandosi di sporgere una eventuale denuncia contro ignoti. Per il precedente episodio i carabinieri di Torpè, a seguito di una accurata attività investigativa, erano riusciti a risalire all’identità di due truffatori, denunciati entrambi a piede libero. Si trattava di un 26enne romeno e di uno spagnolo di 28 anni. Probabile che il francese sia caduto nella stessa trappola tesa al suo connazionale ma perlomeno ha avuto il buon senso di non versare alcun anticipo.

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