Terre civiche, il Consiglio approva il piano
PERDASDEFOGU. ll lavoro è durato diversi anni e si è scontrato con innumerevoli difficoltà, prima tra tutte quella di reperire dati certi sui demani pubblici, ma alla fine anche il comune di...
PERDASDEFOGU. ll lavoro è durato diversi anni e si è scontrato con innumerevoli difficoltà, prima tra tutte quella di reperire dati certi sui demani pubblici, ma alla fine anche il comune di Perdasdefogu ha il suo Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche. Che potranno essere utilizzate a favore di tutta la collettività non solo per gli usi tradizionali come il legnatico e il ghiandatico ma anche per l’uso turistico e per la produzione di energie alternative. Lo strumento di pianificazione del territorio è stato approvato mercoledì scorso dal consiglio comunale all’unanimità. A capo dello staff di professionisti chiamati a redigere il piano, il dottore forestale Luciano Murgia che dopo aver ricostruito con difficoltà i passaggi intermedi che hanno portato all’attuale assetto delle terre pubbliche, hanno messo a punto il Piano la cui predisposizione ha avuto inizio nel 2012 con l’acquisizione del materiale cartografico. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mariano Carta. «In questa maniera chi vorrà potrà utilizzare a fini produttivo il terreno assoggettato al regime dell’uso civico». Nel regolamento, che è già stato approvato, è prevista sia la disciplina delle forme d’uso tradizionali sia di quelle non tradizionali delle terre civiche, innovazione questa che porterà ad una programmazione territoriale più al passo con i tempi.
«Siamo convinti - spiega ancora il primo cittadino - che nel contesto di Perdasdefogu, la risorsa ambientale rappresenta un aspetto chiave su cui intervenire, in particolare esaltando le potenzialità di questa risorsa in termini turistico-ricreativi e produttivi». Rimangono invece fuori da ogni possibilità di pianificazione futura tutte le aree che ricadono nel perimetro del Poligono sperimentale Interforze del salto di Quirra. (g.f.)