Lanusei, prima edizione del festival del culurgione
di Giusy Ferreli
Il gustoso primo piatto ogliastrino si prepara al gran debutto nel fine settimana Giusto un anno fa ha ottenuto dall’Unione europea il prestigioso marchio Igp
28 settembre 2017
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LANUSEI. Sua maestà il culurgione d’Ogliastra si prepara al gran debutto. La pasta ripiena ogliastrina, che giusto un anno fa ha ottenuto dall’Unione europea il prestigioso marchio di Indicazione geografica protetta, verrà festeggiata questo fine settimana a Lanusei con la prima edizione del festival dedicato al gustoso primo piatto. Una kermesse gastronomica in programma sabato e domenica che intende focalizzare l'attenzione sulle prospettive di sviluppo della filiera del prodotto caratteristico del territorio.
E che vedrà tredici comuni dell'ex provincia scendere in campo per promuovere con stand in piazza, cooking show e iniziative collaterali il culurgione in tutte le sue varianti, regolamentate da un rigoroso disciplinare. «Crediamo fortemente – ha spiegato il vice sindaco e assessore al turismo di Lanusei, Salvatore Zito – in questo prodotto come volano di sviluppo. L’iter per l’organizzazione di questa manifestazione è stato impegnativo ma abbiamo centrato l’obiettivo riuscendo a coinvolgere gran parte della comunità ogliastrina».
Le amministrazione comunali hanno affiancato il Comitato promotore che, assolto il suo compito e ottenuto l’Igp si appresta a diventare Consorzio per la tutela del culurgioni , gli unici assieme ai cappellacci di zucca mantovani ad avere ottenuto l’Igp. Vito Arra produttore a capo dell'organismo fa sapere che i segnali sono più che incoraggianti. «Dall’ottenimento dell’Igp i produttori – spiega Arra – hanno registrato un aumento degli ordini».
L’entusiasmo anima anche i commercianti del centro commerciale naturale “Le Falere” guidato da Stefano Sale che si dice orgoglioso e fiero di essere tra i promotori di questa manifestazione che darà lustro e visibilità alla città. «Sicuramente – osserva il commerciante – porterà benefici a tutto il comparto commerciale, artigianale e turistico».
Anche la Pro loco guidata da Simona Deiana ha messo in campo tutte la sue forze. «La nostra associazione – commenta Deiana – è ben lieta ed onorata di poter contribuire con la sua partecipazione all’iniziativa, che promuove a pieno titolo un prodotto di fondamentale e rilevanza nella cultura e nella storia di Lanusei e dell’Ogliastra». Un convegno alla presenza degli assessori regionali all’Agricoltura e al Turismo, Pierluigi Caria e Barbara Argiolas, segnerà il percorso futuro della filiera. Il riconoscimento del marchio è stato lungo e a tratti sofferto, e si è concretizzato dopo tanti anni grazie alla caparbietà del comitato promotore che non si è arreso e al sostegno delle istituzioni coinvolte. Ad oggi sono 25 i comuni rientranti nell’areale dell'Igp, che comprende i 22 centri della ex provincia Ogliastra, più i comuni di Sadali, Esterzili ed Escalaplano. Solo i culurgioni realizzati in questi paesi che possono fregiarsi del marchio, culurgioni che, giusto per citare la descrizione fatta dagli organizzatori, altro non sono che «ricami di pasta fresca ripieni di intensi sapori, dall’inconfondibile chiusura a spiga ispirata alla natura».
E che vedrà tredici comuni dell'ex provincia scendere in campo per promuovere con stand in piazza, cooking show e iniziative collaterali il culurgione in tutte le sue varianti, regolamentate da un rigoroso disciplinare. «Crediamo fortemente – ha spiegato il vice sindaco e assessore al turismo di Lanusei, Salvatore Zito – in questo prodotto come volano di sviluppo. L’iter per l’organizzazione di questa manifestazione è stato impegnativo ma abbiamo centrato l’obiettivo riuscendo a coinvolgere gran parte della comunità ogliastrina».
Le amministrazione comunali hanno affiancato il Comitato promotore che, assolto il suo compito e ottenuto l’Igp si appresta a diventare Consorzio per la tutela del culurgioni , gli unici assieme ai cappellacci di zucca mantovani ad avere ottenuto l’Igp. Vito Arra produttore a capo dell'organismo fa sapere che i segnali sono più che incoraggianti. «Dall’ottenimento dell’Igp i produttori – spiega Arra – hanno registrato un aumento degli ordini».
L’entusiasmo anima anche i commercianti del centro commerciale naturale “Le Falere” guidato da Stefano Sale che si dice orgoglioso e fiero di essere tra i promotori di questa manifestazione che darà lustro e visibilità alla città. «Sicuramente – osserva il commerciante – porterà benefici a tutto il comparto commerciale, artigianale e turistico».
Anche la Pro loco guidata da Simona Deiana ha messo in campo tutte la sue forze. «La nostra associazione – commenta Deiana – è ben lieta ed onorata di poter contribuire con la sua partecipazione all’iniziativa, che promuove a pieno titolo un prodotto di fondamentale e rilevanza nella cultura e nella storia di Lanusei e dell’Ogliastra». Un convegno alla presenza degli assessori regionali all’Agricoltura e al Turismo, Pierluigi Caria e Barbara Argiolas, segnerà il percorso futuro della filiera. Il riconoscimento del marchio è stato lungo e a tratti sofferto, e si è concretizzato dopo tanti anni grazie alla caparbietà del comitato promotore che non si è arreso e al sostegno delle istituzioni coinvolte. Ad oggi sono 25 i comuni rientranti nell’areale dell'Igp, che comprende i 22 centri della ex provincia Ogliastra, più i comuni di Sadali, Esterzili ed Escalaplano. Solo i culurgioni realizzati in questi paesi che possono fregiarsi del marchio, culurgioni che, giusto per citare la descrizione fatta dagli organizzatori, altro non sono che «ricami di pasta fresca ripieni di intensi sapori, dall’inconfondibile chiusura a spiga ispirata alla natura».