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Gli agricoltori chiedono concretezza
DESULO. Nessuna novità di rilievo per il mondo agropastorale, che nel periodo pasquale si ritrova a fare i conti con vecchi e nuovi problemi. In primis la querelle con la Regione per la questione dei...
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DESULO. Nessuna novità di rilievo per il mondo agropastorale, che nel periodo pasquale si ritrova a fare i conti con vecchi e nuovi problemi. In primis la querelle con la Regione per la questione dei rimborsi per la siccità e le erogazioni in agricoltura. D’altro canto le notizie da Agea non sono le migliori: le erogazioni non arrivano e anzi, per alcuni allevatori sono arrivate richieste di rimborso. In questo clima, il movimento agricolo sardo non vuole abbandonare la via del dialogo con la Regione, ma alcuni punti della contrattazione rimangono fermi: l’importo richiesto dal movimento di 90 euro ad Uba (erroneamente è stato scritto 30 e ci scusiamo con gli interessati ndc) e nessuna esclusione per gli aiuti agricoli, in modo da aiutare tutti i comparti che finora non hanno ricevuto nessun tipo di aiuto. Nella riunione dei giorni scorsi sono stati stilati i punti di priorità, come quelli di aiutare il comparto maggiormente danneggiato dalle forti nevicate e dalla siccità dello scorso anno. Ovvero quello zootecnico. Gli allevatori denunciano che «dopo le forti nevicate avvenute nel mese di gennaio del 2017 che hanno causato una forte moria di bestie si è aggiunta la siccità che in primis non ha garantito il pascolo». Il movimento, per voce dell’assessore comunale all’agricoltura del comune di Desulo Francesco Gioi ricorda come «con i pascoli a secco si è aggiunta una triplicazione delle spese per l’acquisto di mangimi e di foraggi il cui prezzo è salito alle stelle per la diminuzione della produzione. A ciò va aggiunto che siamo stati costretti a sostenere un'ulteriore spese per il trasporto dell'acqua».
Di qui la richiesta alla politica regionale sia di maggioranza e di opposizione che «si adoperino per il recupero di ulteriori somme, magari da residui degli assessorati, che non vengono spesi da anni, almeno per tamponare questa urgenza. A ciò si deve aggiungere il fatto che i tanto promessi pagamenti di Agea, ancora non sono arrivati e non abbiamo notizie certe per le questioni riguardanti i refresh, applicati in modo a dir poco singolare. In una situazione come questa – conclude la nota del movimento agricolo – ci vedremo costretti ad organizzare forme di protesta più incisive». (g.m.)
Di qui la richiesta alla politica regionale sia di maggioranza e di opposizione che «si adoperino per il recupero di ulteriori somme, magari da residui degli assessorati, che non vengono spesi da anni, almeno per tamponare questa urgenza. A ciò si deve aggiungere il fatto che i tanto promessi pagamenti di Agea, ancora non sono arrivati e non abbiamo notizie certe per le questioni riguardanti i refresh, applicati in modo a dir poco singolare. In una situazione come questa – conclude la nota del movimento agricolo – ci vedremo costretti ad organizzare forme di protesta più incisive». (g.m.)