Pienone al teatro Eliseo per “Barantannosinbolu”
di Alessandro Mele
Il coro Su Nugoresu rende omaggio al maestro fondatore del sodalizio Applausi alla memoria di Tonino Puddu, autore del brano “Su bolu ’e s’astore”
28 maggio 2018
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NUORO. Un mix di emozioni ha caratterizzato il grande successo di “Barantannosinbolu”, l’evento organizzato dal coro Su Nugoresu, diretto dal maestro Michele Turnu, nato per celebrare i quarant’anni del brano “Su bolu ’e s’astore” scritto e musicato dallo storico maestro e fondatore del sodalizio Tonino Puddu. La serata organizzata dalla sezione corale dell’Accademia tradizioni popolari Gruppo Su Nugoresu ha ottenuto un imponente successo di pubblico: la sala gremita ha potuto godersi appieno il canovaccio della serata, che ha ripercorso il cammino di uno dei brani più celebri nella storia della coralità di scuola nuorese, passando per il filo che lega stretto presente passato e futuro attraverso melodie di brani come “Nanneddu meu”, “Su nugoresu” o l’eterno brindisi di “Picca sa tassa”. A presentare la serata Lucia Cossu accompagnata dalla voce narrante di Gavino Poddighe che hanno incantato i presenti con alcuni cenni di vari passi letterari, stralci di Grazia Deledda, passando per il canonico Solinas e l’omaggio a Gian Paolo Mele Corriga.
Tra i protagonisti della serata le melodie del sassofono di Simone Pala e il coro Ortobene diretto dal maestro Alessandro Catte che ha accompagnato Su Nugoresu sulle note de “Sa pizzinnia” e il coro Ortobene del maestro Alessandro Catte: la storia de “Su bolu ’e s’astore” ha intrecciato quella delle due formazioni corali in una serata piena di sorprese tra le quali ha suscitato particolare consenso la presentazione di “Nugoro prima e commo”, l’inedito presentato dal coro Su Nugoresu a firma di Michele Turnu sulle parole di Franzischinu Satta. Il progetto, realizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e del Comune di Nuoro, ha sancito la presentazione del nuovo lavoro discografico del coro di casa, “Barantannosinbolu”, che racchiude tutti i brani che hanno fatto la storia del sodalizio. «Una splendida festa – commenta Michele Turnu, direttore del coro Su Nugoresu – è tangibile l’impegno dell’intera associazione, che ha inciso un’altra pagina importante nel grande libro della coralità nuorese. Brani come “Sas campanas de Santa Maria” o “Unu ballu pilicanu”, eseguita dall’Ortobene, ci consentono di instaurare un legame profondo con le nostre radici e con la storia di Nuoro, siamo fieri di aver raccontato la storia musicale di Tonino Puddu e del nostro coro. Guardiamo al passato programmando il presente e il futuro; un nuovo step che al quale abbiamo dato il via con la presentazione dell’inedito». Una grande festa della quale, oltre l’aspetto artistico, rimarranno imprese le emozioni incise nelle sculture di Pietro Longu e nella lacrime di Mauro Pintori, fondatore e vicedirettore de Su Nugoresu omaggiato dal suo coro.
Tra i protagonisti della serata le melodie del sassofono di Simone Pala e il coro Ortobene diretto dal maestro Alessandro Catte che ha accompagnato Su Nugoresu sulle note de “Sa pizzinnia” e il coro Ortobene del maestro Alessandro Catte: la storia de “Su bolu ’e s’astore” ha intrecciato quella delle due formazioni corali in una serata piena di sorprese tra le quali ha suscitato particolare consenso la presentazione di “Nugoro prima e commo”, l’inedito presentato dal coro Su Nugoresu a firma di Michele Turnu sulle parole di Franzischinu Satta. Il progetto, realizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e del Comune di Nuoro, ha sancito la presentazione del nuovo lavoro discografico del coro di casa, “Barantannosinbolu”, che racchiude tutti i brani che hanno fatto la storia del sodalizio. «Una splendida festa – commenta Michele Turnu, direttore del coro Su Nugoresu – è tangibile l’impegno dell’intera associazione, che ha inciso un’altra pagina importante nel grande libro della coralità nuorese. Brani come “Sas campanas de Santa Maria” o “Unu ballu pilicanu”, eseguita dall’Ortobene, ci consentono di instaurare un legame profondo con le nostre radici e con la storia di Nuoro, siamo fieri di aver raccontato la storia musicale di Tonino Puddu e del nostro coro. Guardiamo al passato programmando il presente e il futuro; un nuovo step che al quale abbiamo dato il via con la presentazione dell’inedito». Una grande festa della quale, oltre l’aspetto artistico, rimarranno imprese le emozioni incise nelle sculture di Pietro Longu e nella lacrime di Mauro Pintori, fondatore e vicedirettore de Su Nugoresu omaggiato dal suo coro.