La Nuova Sardegna

Nuoro

«Il museo della ceramica si farà»

Piazza Su Connottu
Piazza Su Connottu

Stanziati 400mila euro per l’allestimento e l’Isre riallaccia i rapporti con l’Ilisso per la collezione

04 luglio 2018
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NUORO. «Il museo della ceramica si farà», assicura Giuseppe Pirisi, presidente dell’Istituto regionale etnografico, l’ente chiamato a gestire il nuovo museo cittadino di cui si parla da ormai 17 anni e che sembrava candidato a diventare una nuova incompiuta culturale, l’ennesima, del capoluogo. I tempi? «In questo momento preferisco non fare previsioni, ma non appena il Comune ci consegnerà l’edificio completato e allestito come un museo che si rispetti, noi faremo la nostra parte», dice Pirisi. Il Comune di Nuoro infatti è stato l’ideatore del progetto e successivamente, con il subentro dell'Isre, l’ente appaltante dei lavori di ristrutturazione dell'ex casa Chironi, in pieno centro storico. I lavori di restauro dell’edificio sono stati completati lo scorso anno, il collaudo della struttura è stato effettuato, ora tocca all’allestimento e agli arredi.

Nei giorni scorsi la giunta Soddu ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica dell’allestimento logistico del museo. È stato realizzato dallo Studio Metassociati di Macomer che fa capo all’ingegnere Gianni Mura in raggruppamento temporaneo di imprese con la società cooperativa Politecnica Ingegneria e Architettura e l’architetto oranese Franco Niffoi. Lo stesso gruppo di lavoro che ha curato la ristrutturazione dell’edificio. I costi di quest’ultima tranche nel cammino verso il museo superano i 400mila euro. In totale, acquisizione della casa dagli eredi del senatore Giampietro Chironi a parte, dunque il costo complessivo del museo è stato sinora di due milioni 291mila euro. Basteranno? È uno dei dubbi su una struttura di cui probabilmente, in una città dove operano già numerosi musei, in molti non sentivano la mancanza, forse anche per l’assenza di una tradizione cittadina nell’ambito della ceramica artistica.

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Una volta allestito il museo, poi, resta il problema dei contenuti. Quali opere finiranno nell’edificio di piazza Su Connottu? Una domanda non retorica perché l’Ilisso, la casa editrice proprietaria della ricca collezione di ceramiche d’autore alla base della proposta iniziale, non avendo formalizzato negli anni alcun contratto con il Comune aveva, legittimamente dal canto suo, messo la pratica in attesa, per così dire.

«I contatti sono ripresi – dice Pirisi – il pool di professionisti incaricati dell’allestimento verrà affiancato dall’architetto Antonello Cuccu dell’Ilisso, che avrà un ruolo centrale nella realizzazione del museo». Come si procederà: acquisizione delle opere o comodato d’uso? «Stiamo lavorando all’ipotesi più valida nel rispetto delle normative. Il nostro obiettivo è partire con la gestione al più presto», conclude il presidente dell’Isre, che annuncia entro l’anno una mostra dedicata a Dario Fo. «Siamo la città della prima donna italiana alla quale è stato assegnato il Nobel letteratura, ci piace l’idea di metterla in relazione con l’ultimo Nobel italiano sempre per la letteratura, appunto Dario Fo». La mostra sarà allestita nell’ex Artiglieria in viale Sardegna d’intesa con il Comune. (p.me.)
 

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